Il formato delle Christmas lectures si ispira alla tradizione inglese avviata da Michael Faraday nel 1825 alla Royal Institution di Londra e ha come obiettivo quello di presentare al pubblico temi scientifici di interesse generale tramite appassionanti seminari e dimostrazioni, tenuti da scienziati e scienziate di alto livello nei giorni che precedono la pausa delle festività natalizie.
La prima edizione è stata organizzata nella Cittadella universitaria di Monserrato il 19 dicembre 2023. Ospite d’onore Eugenio Coccia, fisico delle astroparticelle, professore di Astrofisica al Gran Sasso Science Institute de L’Aquila e Direttore dell’Institute of High Energy Physics a Barcellona.
L’edizione 2024 ha avuto come tema “Sostenere lo sviluppo sostenibile” ed è stata tenuta da Maurizio Tira, ingegnere civile esperto di difesa del suolo e pianificazione territoriale, Professore Ordinario di Tecnica e pianificazione urbanistica all’Università degli Studi di Brescia. L’appuntamento si è svolto martedì 17 dicembre alle ore 11, nell’Aula Magna del Rettorato.
La Christmas Lecture 2025, dal titolo "Materiali critici, decisioni critiche: il futuro dell’industria europea delle batterie", si terrà mercoledì 17 dicembre alle ore 10:30 nell'Aula Magna del Rettorato e sarà tenuta da Silvia Bodoardo, professoressa ordinaria di Chimica al Politecnico di Torino, dove guida il gruppo di ricerca Electrochemistry ed è responsabile della task force sulle batterie.
Mercoledì 17 dicembre 2025, alle ore 10:30, nell’Aula magna del Rettorato (via Università 40), si terrà la Christmas Lecture “Materiali critici, decisioni critiche: il futuro dell’industria europea delle batterie”, tenuta dalla professoressa Silvia Bodoardo del Politecnico di Torino. L’iniziativa è promossa dal nostro Ateneo in collaborazione con l’associazione ScienzaSocietàScienza.
La transizione energetica europea rende le batterie un’infrastruttura strategica, ma il loro futuro dipende da scelte cruciali su materiali, tecnologie e politiche industriali. Le catene di approvvigionamento di materiali critici sono oggi esposte a tensioni geopolitiche e a forti dipendenze esterne all’Unione Europea, influenzando autonomia industriale e la stessa sopravvivenza della filiera. Per rispondere a queste sfide, l’Unione Europea ha avviato iniziative coordinate – dal Critical Raw Materials Act al Battery Deal, fino alle partnership pubblico-private come Batt4EU – per rafforzare produzione, riciclo, innovazione e competitività. La ricerca scientifica assume, in questo contesto, un ruolo cruciale lungo tutto il ciclo creativo: dall’esplorazione di soluzioni di frontiera per nuovi materiali o tecnologie, alla progettazione di soluzioni pronte per essere introdotte sul mercato.
Il seminario offrirà una panoramica del funzionamento di una cella (l'unità funzionale più elementare di una batteria agli ioni di litio) e dei fattori che ne influenzano prestazioni, costi e impatti ambientali, presentando un quadro aggiornato della situazione europea in termini di produzione, punti di forza e criticità lungo la filiera. Saranno evidenziate anche le opportunità legate alle tecnologie emergenti individuate grazie alla ricerca, con un’attenzione specifica alla sostenibilità, e al ruolo strategico della formazione e delle competenze.
In un momento in cui l’Europa deve prendere decisioni rapide e fondamentali per competere con Stati Uniti e Cina, il seminario metterà in luce scelte tecnologiche e strategiche di lungo periodo, evidenziando sia le vulnerabilità sia le opportunità di crescita. Un focus particolare sarà dedicato al ruolo della formazione e delle competenze: la comunità dei giovani ricercatori e professionisti europei è infatti un attore essenziale per costruire una filiera delle batterie innovativa, sostenibile e pienamente europea.
Silvia Bodoardo è professoressa ordinaria di Chimica al Politecnico di Torino, dove guida il gruppo di ricerca Electrochemistry ed è responsabile della task force sulle batterie. La sua attività di ricerca si concentra principalmente sullo studio dei materiali per batterie Li-ione e post Li-ione, sulla produzione di celle e sui test delle batterie.
Partecipa a numerosi progetti finanziati dall'Unione europea e in particolare è coordinatrice dei progetti GIGAGREEN e STABLE EU. Guida le attività di formazione dell'iniziativa dell'Unione europea "Education in Battery2030+" ed è responsabile della ricerca nel gruppo di lavoro sui materiali avanzati della Batteries European partnership association - BEPA. È stata designata per la scrittura del nuovo Piano Strategico per le Tecnologie Energetiche (SETPlan) della Commissione europea. Nel 2024 ha vinto il “Battery Star award” di BEPA.
È direttrice del Centro Studi per l’impulso alla ricerca europea del Politecnico di Torino, componente del Senato Accademico e vicepresidente dell’Ente per il diritto allo Studio della Regione Piemonte. A marzo 2023 è stata indicata da Wired come prima tra le 20 scienziate italiane che hanno rivoluzionato il mondo della ricerca.
Prima della lecture, Sofia Carrus (studentessa del Liceo Motzo di Quartu S.E.) presenterà la storia della scienziata Lise Meitner.
Nella hall in Rettorato sarà visitabile una selezione della mostra fotografica "La scienziata del giorno", curata da ScienzaSocietàScienza.
Al termine dell'incontro, gli auguri di Natale saranno arricchiti dalla musica del Coro di Ateneo-CRUC, diretto dal maestro Boris Smocovich.
Si tiene martedì 17 dicembre 2024 nell’Aula magna del Rettorato, in via Università 40, la Christmas lecture organizzata dal nostro ateneo in collaborazione con l’associazione ScienzaSocietàScienza.
“Sostenere lo sviluppo sostenibile” è il titolo della lezione aperta che verrà tenuta da Maurizio Tira, ingegnere civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale, Professore ordinario di Tecnica e pianificazione urbanistica dell’Università degli studi di Brescia.
Il tema dello sviluppo sostenibile può risultare molto insidioso: la diffusione e numerosità delle notizie e la forte polarizzazione delle opinioni su ambiente, clima e paesaggio rendono molto complicato provare ad affrontare il tema con sistematicità. La prospettiva di questa lecture sarà quella di un ingegnere, però affiancata a una sensibilità umanistica che spinge a scartare l’idea che le applicazioni tecniche delle scoperte scientifiche potranno certamente risolvere tutti i problemi che l’umanità deve affrontare.
Proveremo a chiederci se sia possibile la costruzione di una civiltà che sappia scegliere, imparando a valutare in anticipo gli effetti dell’applicazione tecnologica, restando consapevole che la vera sfida che abbiamo davanti non è realizzare tutto ciò che la tecnica rende possibile, ma rendere possibile quello che si decide di realizzare per la costruzione di uno spazio comune.
A partire dalla necessità di cambio di paradigma, dopo aver evidenziato alcuni presupposti per comprendere il contesto in cui il lavoro della Commissione Brundtland ha prodotto, nel 1987, il documento “Our common future”, che ha definito il concetto di “sostenibilità”, verranno affrontate alcune sfide per le comunità e le città sostenibili.
La lecture verrà preceduta dalla presentazione, a cura di una studentessa delle scuole superiori, della storia della scienziata keniota Wangari Muta Maathai, una delle scienziate raffigurate nella mostra “La scienziata del giorno” realizzata da ScienzaSocietàScienza per promuovere una maggiore consapevolezza sul tema della parità di genere in ambito scientifico. La Mostra “La scienziata del giorno” sarà visitabile presso lo spazio antistante l’aula magna del Rettorato.
Maurizio Tira, ingegnere civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale, è Professore ordinario di Tecnica e pianificazione urbanistica dell’Università degli studi di Brescia dal 2002, ed è stato presidente della Società Italiana degli Urbanisti (SIU) e dell’Associazione Agende 21 locali italiane. Dal 1 novembre 2016 al 31 ottobre 2022 è stato Rettore dell’Università degli Studi di Brescia.
È presidente del Consortium GARR, “The Italian Education & Research Network” ed è membro del “Centro Nazionale di ricerca in HPC, Big Data e Quantum Computing – ICSC“, su nomina del Ministro dell’Università e della Ricerca.
Ha partecipato in qualità di esperto a due gruppi di lavoro dell’OCSE-International Transport Forum, ha coordinato l’Azione UE-COST “Land management for urban dynamics”, è stato vice-Chairman del progetto UE-COST “Proactive crisis management for urban infrastructures” e partecipato a numerosi progetti europei sulle tematiche urbanistiche, della mobilità sostenibile, dell’accessibilità e della sicurezza stradale. Attualmente è responsabile dell’unità di ricerca dell’Università di Brescia nel progetto Horizon 2020 “Institutionalized integrated sustainable energy and climate action plans”.
Insegna Urban planning and risk mitigation ed è componente del collegio di Dottorato nazionale in Sustainable Development and Climate Change.
Martedì 19 dicembre nella Sala congressi Blocco I (Cittadella universitaria di Monserrato), l’Università degli Studi di Cagliari e l’associazione ScienzaSocietàScienza hanno presentato la Christmas lecture “Esplorando l’Universo, da Galilei alle onde gravitazionali.”
La presentazione è stata tenuta da Eugenio Coccia, fisico delle astroparticelle, professore di Astrofisica al Gran Sasso Science Institute de L’Aquila e Direttore dell’Institute of High Energy Physics a Barcellona. La lezione, aperta e rivolta al pubblico di tutte le età, è stata un entusiasmante viaggio intorno al concetto di gravità e al suo ruolo centrale per l’esplorazione dell’universo. Il racconto è arrivato sino all’Einstein Telescope: progetto ambizioso e prospettiva entusiasmante per la Sardegna e per tutta l’Italia.
Eugenio Coccia è professore ordinario di Astrofisica al Gran Sasso Science Institute de L’Aquila e direttore dell’Institute for High Energy Physics di Barcellona (Spagna). È riconosciuto a livello internazionale per lo sviluppo dei rivelatori di onde gravitazionali ed è uno degli autori della loro scoperta.
Laureato in Fisica alla Sapienza nel gruppo di Edoardo Amaldi, è stato Fellow al CERN di Ginevra e ha poi svolto la sua attività nei laboratori INFN di Frascati e del Gran Sasso e all’Università di Leida (Olanda). È stato direttore dei laboratori INFN del Gran Sasso, presidente del Comitato Internazionale delle Onde Gravitazionali, presidente della Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione e primo Rettore del Gran Sasso Science Institute, la scuola universitaria superiore a L’Aquila che ha contribuito a fondare dopo il terremoto del 2009.
È membro dell’Academia Europaea, Fellow della European Physical Society, vice-Presidente della Società Italiana di Fisica ed è stato recentemente nominato Presidente della Commissione Grandi Rischi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha pubblicato circa 400 articoli su riviste internazionali ed è editore di 7 volumi sulla fisica delle astroparticelle e sulle onde gravitazionali.