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All’interno della Conferenza Nazionale delle e dei Delegati dei Rettori (CNUPP), istituita dalla CRUI nell’aprile del 2018, nasce il Polo Universitario Penitenziario di UniCa (PUP) con l’obiettivo primario di garantire il diritto allo studio universitario a persone in stato di privazione della libertà, rientrando così, a pieno titolo, nella prima missione dell’ateneo.

Grazie a una crescente collaborazione, un numero sempre maggiore di università italiane si impegna a garantire il diritto allo studio alle persone detenute attraverso attività didattiche e formative. Sono attualmente 43 gli atenei nazionali che con attività didattiche e formative coinvolgono circa 100 istituti penitenziari e 1400 fra studenti e studentesse.

Il Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Cagliari, relativamente all’anno solare 2024, conta 37 studenti universitari, 15 ospiti presso la Casa Circondariale di Uta, 18 ospiti presso la Casa di Reclusione di Massama, 1 ospite presso la Casa di Reclusione di Rossano, 1 ospite presso la Casa Circondariale di Bancali e 2 in misura alternativa

Le Facoltà interessate sono:

  • Facoltà di Ingegneria e Architettura
  • Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche
  • Facoltà di Studi Umanistici
  • Facoltà di Scienze
  • Facoltà di Biologia e Farmacia

Il primo laureato PUP ha conseguito il titolo il 29 settembre 2022 in Economia e gestione dei servizi turistici. La cerimonia si è svolta nell’Istituto di pena di Massama (OR) alla presenza del Magnifico Rettore, della relatrice Daniela Pettinao e della commissione di laurea.

Il PUP dell'ateneo partecipa alle Assemblee Nazionali della CNUPP con cadenza semestrale.

Obiettivi del PUP – Unica per l’anno 2024: 

  • Promuovere attività di formazione universitaria;
  • Garantire il Diritto allo Studio di persone in situazione di privazione della libertà personale;
  • Aumentare le iscrizioni ai Corsi di Laurea da parte dei soggetti in misura penale;
  • Incentivare l’iscrizione ai Corsi di Laurea da parte di persone di genere femminile in misura 
  • penale;
  • Predisporre attività di orientamento allo studio rivolte alle persone detenute interessate e motivate a iniziare una carriera universitaria;
  • Sviluppare interesse verso le attività scientifiche e culturali;
  • Incrementare le capacità di riflessione critica;
  • Promuovere interazioni positive dentro e fuori dal carcere.

Tutoraggio in presenza e a distanza

Nell’anno solare 2024 la Delegata Cristina Cabras, supportata dalla Dott.ssa Veronica Virdis e dalla Dott.ssa Angela Montisci in qualità di “collaboratrici volontarie”, ha realizzato incontri di gruppo online e/o in presenza con gli studenti, recupero di programmi e materiali per la preparazione degli esami, gestione e organizzazione degli incontri tra docenti e studenti/studentesse. Dall’inizio dell’anno hanno collaborato alle attività del Polo Universitario Penitenziario di Unica anche “i/le studenti/esse capaci e meritevoli” inseriti nella graduatoria delle collaborazioni studentesche: Virginia Brandis, Stefania Deidda, Sara Olla, Alessandra Napoli, Veronica Orrù, Francesca Brodu, Andrea Grissino e Sara Dettori.

Nella Casa Circondariale di Uta, sono stati organizzati 16 incontri (6 dei quali si sono svolti in presenza presso la struttura, mentre gli altri 10 si sono svolti online tramite la piattaforma Microsoft Teams). Per quanto riguarda la Casa di Reclusione di Massama, sono stati organizzati 19 incontri totali. Il numero degli incontri di supporto allo studio è strettamente legato alla disponibilità delle strutture carcerarie che devono autorizzare l’incontro. 

Oltre a fornire supporto alle attività di studio, sono stati attivati 5 workshop tenuti dalla prof.ssa Donatella Petretto e collaboratori con l’obiettivo di aiutare gli studenti detenuti nell’identificazione del proprio stile di apprendimento e motivazione allo studio. Utilizzando tecniche di empowerment di gruppo, gli studenti sono stati resi più consapevoli delle strategie e del metodo di studio più coerente ed efficace da adottare.


Orientamento 

Le Giornate per l’Orientamento che si svolgono annualmente nell’ateneo sono promosse anche all’interno degli Istituti di pena di Uta e Massama. Le coordinatrici e i coordinatori dei corsi di studio dell’ateneo presentano alle detenute e detenuti i corsi di laurea con relativi obiettivi formativi e contenuti delle discipline, alimentando interesse e per la scienza e la cultura come volano di cambiamento, in vista di una piena inclusione sociale. TOLC e supporto all’iscrizione Il PUP, grazie alla collaborazione con il personale amministrativo delle segreterie, ha il compito di somministrare i TOLC per le iscrizioni ai corsi di studio e seguire gli aspetti pratici delle iscrizioni di coloro che hanno deciso di impegnare il tempo della detenzione con un’attività di studio universitario.

In data 8 e 19 luglio 2024 si è svolta nelle rispettive Case di Reclusione di Massama e Casa Circondariale di Uta, la Giornata per l’Orientamento del Polo Universitario Penitenziario dedicata alle persone in stato detentivo.
L’iniziativa ha visto il coinvolgimento della Pro-Rettrice delegata all’Orientamento prof.ssa Valentina Onnis, oltre alle Coordinatrici e ai Coordinatori dei CdS Triennali e dei CdS Magistrali, individuati sulla base dei bisogni espressi dai soggetti destinatari anche in relazione ai vincoli della struttura.
Hanno partecipato alla Giornata di Orientamento: Marco Porcu – Direttore della Casa Circondariale di Uta; Elisa Milanesi – Direttrice della Casa di Reclusione di Massama; Giuseppina Pani – Responsabile dell’Area Educativa di Uta; Valentina Onnis – Pro-Rettrice delegata per l’Orientamento e Alunni; Donatella Petretto – Delegata del Rettore in materia di integrazione sociale e diritti delle persone con disabilità; Cristina Cabras – Delegata del Rettore per il Polo Universitario Penitenziario;– Tutor per il Polo Universitario Penitenziario; Francesca Arras, Angela Montisci, Veronica Virdis, Sara Olla, Virginia Brandis; i Coordinatori e le Coordinatrici dei seguenti CdS o loro delegate/i. 

Avendo riscontrato un grande interesse da parte delle persone in stato detentivo, rispetto all’anno precedente sono stati integrati alcuni CdL dell’area scientifica, tra cui il corso di Laurea Triennale in Scienze delle Attività Motorie e Sportive.
 

Individuazione del metodo di apprendimento 

Oltre a fornire supporto alle attività di studio, il PUP attiva incontri con le specialiste dell’Ufficio SIA (Servizi per l’inclusione e l’apprendimento) con l’obiettivo di aiutare le persone detenute iscritte all’Università a identificare il proprio stile di apprendimento e la propria motivazione allo studio. Utilizzando tecniche di empowerment di gruppo, le studentesse e gli studenti sono resi più consapevoli delle strategie e del metodo di studio più coerente ed efficace da adottare. L’Ufficio SIA interviene nelle attività PUP anche per il superamento delle difficoltà nell’apprendimento e delle disabilità visive. Colloqui detenuti-docenti per la preparazione e superamento degli esami Gli studenti e le studentesse possono seguire colloqui con i e le docenti in previsione degli esami: un’opportunità preziosa che consente permesso agli ospiti degli istituti penitenziari di sviluppare una maggiore conoscenza della disciplina e svolgere esercitazioni in vista degli esami di profitto. Il PUP inoltre organizza quanto necessario per l’espletamento delle sessioni d’esame negli istituti di pena.
 

Colloqui detenuti-docenti per la preparazione degli esami

Il numero degli incontri di supporto allo studio è strettamente legato alla disponibilità delle strutture carcerarie che devono autorizzare l’incontro. 

Oltre a fornire supporto alle attività di studio, sono stati attivati 5 workshop tenuti dalla prof.ssa Donatella Petretto e collaboratori con l’obiettivo di aiutare gli studenti detenuti nell’identificazione del proprio stile di apprendimento e motivazione allo studio. Utilizzando tecniche di empowerment di gruppo, gli studenti sono stati resi più consapevoli delle strategie e del metodo di studio più coerente ed efficace da adottare.

Inoltre, la Prof.ssa Donatella Petretto assieme alla Dott.ssa Alessandra Addis (Addetta alla Segreteria Studenti/Studentesse) hanno fornito un adeguato supporto amministrativo e tecnico-psicologico alla Delegata PUP nelle sedi di Uta e Massama per lo svolgimento dei TOLC, organizzati per l’immatricolazione dei futuri studenti.

Anche il Polo universitario penitenziario partecipa alla Sharper Night, la notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori che si svolge tutti gli anni a fine settembre per celebrare e dare visibilità ai risultati della ricerca universitaria. 

Il 25- 26 settembre, in occasione della Notte Europea della Ricerca, sono stati organizzati nella Casa Circondariale di Uta e nella Casa di Reclusione di Massama gli eventi Sharper Night “Ricerca e conoscenza come strumenti di cambiamento”.

L’evento ha visto la partecipazione di ricercatori e ricercatrici di Unica, i/le quali hanno presentato le loro attività di ricerca, ciascuno in base al proprio settore di appartenenza, alle persone in stato di reclusione e alle operatrici e agli operatori penitenziari. È seguito un dibattito che ha coinvolto il pubblico presente.

Il 25 settembre nella sezione femminile del carcere di Uta, sono intervenute/i: 

Con l’introduzione di Cristina Cabras, Delegata del Rettore per il PUP e Ester Cois, Delegata del Rettore per l’Uguaglianza di Genere;
Giorgia De Gioannis e Giovanna Cappai, Corso di Laurea in Ingegneria dell’ambiente e del territorio, Dip di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura;
Clelia Madeddu, Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria, Dip di Scienze Mediche e Sanità Pubblica; 
Andrea Pergola, Corso di Laurea in Beni Culturali e Spettacolo, Dip di Lettere, Lingue e Beni Culturali;
Massimiliano Piras, Corso di Laurea in Giurisprudenza, Dip di Giurisprudenza.

Il 26 settembre nella sezione maschile del carcere di Uta, sono intervenute/i:

Fabrizio Pilo, ProRettore Delegato per il Territorio e l’Innovazione (in modalità online);  
Cristina Cabras, Delegata del Rettore per il PUP (in modalità online dal carcere di Massama);
Antonio Greco, Corso di Laurea Magistrale in Matematica, Dip di Matematica e Informatica;
Francesca Cortesi, Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico, in Giurisprudenza, Dip di Giurisprudenza;
Luca Ancis, Coordinatore Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico, in Giurisprudenza, Dip di Giurisprudenza; 
Marcello Serra, Dottorato in Neuroscienze, Dip di Scienze Biomediche.

Nella sede di Massama sempre il giorno 26 settembre:

Fabrizio Pilo, ProRettore Delegato per il Territorio e l’Innovazione (in modalità online); 
Cristina Cabras, Delegata del Rettore per il PUP;
Valeria Manca, Scuola di Specializzazione di Area Sanitaria in Microbiologia e Virologia;
Enrica Vecchi, Corso di Laurea in Ingegneria dell’ambiente e del territorio, Dip di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura; 
Federica Falchi, Coordinatrice del Corso di Laurea in Scienze Politiche, Dip di Scienze Politiche e Sociali;
Carla Meloni, Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, Dip di Pedagogia, Psicologia, Filosofia; 
Enrico Euli, Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione, Dip di Lettere, Lingue e Beni Culturali; 
Paola Fadda, ProRettrice per il Presidio di Monserrato.

Da dicembre 2022 sono stati riattivati i cicli di seminari (già attivati nel 2019 e interrotti a febbraio 2020 a causa della pandemia), rivolti ai soggetti ospiti degli Istituti Penitenziari di Uta e Massama con cadenza bisettimanale

L’obiettivo dei seminari è di tenere aperto un canale privilegiato tra carcere e università, creando spazi di stimolazione culturale, approccio critico, riflessione e interazione con le persone private della libertà, attivare interesse e curiosità verso il mondo scientifico, diffondere e condividere la cultura accademica al di fuori delle aule delle sedi universitarie. 

È stato programmato, a partire dal mese di gennaio fino a dicembre 2024, un ciclo di seminari, rivolto ai soggetti ospiti degli Istituti Penitenziari di Uta e Massama, con cadenza bisettimanale. 

L’obiettivo dei seminari è tenere aperto un canale privilegiato tra carcere e università, creando spazi di stimolazione culturale, approccio critico, riflessione e interazione con i soggetti detenuti, attivare interesse e curiosità verso il mondo scientifico, diffondere e condividere la cultura accademica al di fuori delle aule delle sedi universitarie. 

In totale, si sono svolti 17 incontri seminariali a Massama e 16 a Uta

L’attività seminariale ha coinvolto in totale Dipartimenti dell’Università degli Studi Cagliari. 

Attraverso la somministrazione di questionari di monitoraggio forniti agli/alle utenti al termine di ciascun seminario, è stato possibile estrapolare un indice di gradimento degli argomenti proposti dai diversi Dipartimenti dell’Università degli Studi di Cagliari. 

Nell’ambito delle attività svolte dalla CNUPP a livello nazionale, il Polo universitario penitenziario di UniCa, rappresentato dalla delegata Cristina Cabras, è stato investito del ruolo di coordinamento del  Gruppo 3 di Ricerca  con il compito di:  

  1. Attivare un monitoraggio delle attività di ricerca sul carcere all’interno delle università aderenti alla CNUPP;
  2. Promuovere l’elaborazione teorica e la divulgazione dei risultati della ricerca empirica sui temi della reclusione e del trattamento penitenziario;
  3. Progettare nuove ricerche. Il Gruppo 3 di Ricerca, composto da 20 delegate e delegati nazionali della CNUPP e da circa 50 collaboratrici e collaboratori dei Poli universitari penitenziari delle università italiane, viene convocato una volta al mese dalla Coordinatrice Prof.ssa Cristina Cabras.
  4. Il gruppo lavora alla predisposizione del monitoraggio biennale nazionale delle attività di ricerca “in carcere e sul carcere” svolte dalle sedi aderenti alla CNUPP. Inoltre, il Gruppo ha progettato la ricerca “Fattori di successo dei percorsi di studio della studentessa e dello studente universitaria/o iscritta ai Poli Universitari Penitenziari”. Ha organizzato webinar sulla divulgazione dei risultati della ricerca in carcere e sul carcere.