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Il Museo Sardo di Antropologia ed Etnografia nasce nel 1953 grazie all’interessamento del docente Carlo Maxia, allora Straordinario di Antropologia presso l’Università degli Studi di Cagliari, che dopo la guerra riuscì a ottenere i fondi per sopraelevare il caseggiato del preesistente Istituto di Anatomia Umana Normale.

Dopo aver condiviso per 45 anni i locali con la Sezione di Scienze Antropologiche, il Museo Sardo di Antropologia ed Etnografia è stato trasferito nella nuova sede presso la Cittadella Universitaria di Monserrato (Ca).
Dal 1993 il museo fa parte del C.I.M.C.A.S. (Centro Interdipartimentale dei Musei e dell’Archivio Storico) che raccoglie i musei dell’Ateneo di Cagliari.

 

 

Le collezioni

Nell’ambito del materiale collezionato nel Museo spiccano per importanza le seguenti raccolte:

  • reperti scheletrici umani datati a partire dal neolitico attraverso l'eneolitico, il nuragico, il romano, il longobardo, il medievale sino al periodo moderno. Questa raccolta è continuamente incrementata grazie alla collaborazione che la Sezione di Scienze Antropologiche fornisce durante scavi archeologici;
  • reperti scheletrici patologici: in particolare un cranio tritrapanato in vita della serie scheletrica nuragica di Seulo ed alcuni crani mostranti la mutilazione del forame occipitale;
  • costumi sardi: rappresentano la parte più interessante e più difficile da reperire nell’ambito dell’Etnografia;
  • oggetti: mortai, cestelli, recipienti in sughero, forme per formaggio etc., una serie di suppellettili fittili e non, dell’epoca protostorica: terrecotte, punte di ossidiana, zappe e mazze nuragiche;
  • una collezione di ex-voto recentemente restaurata;
  • due mummie;
  • calchi di Catarrine illustranti l'evoluzione sino a Homo sapiens;
  • una notevole raccolta di diapositive e numerosi film che documentano i viaggi e gli studi del Prof. Carlo Maxia fondatore del Museo
Il percorso espositivo

Percorso espositivo

Il Museo Sardo di Antropologia ed Etnografia ha una superficie di circa 300 mq suddivisi in diversi ambienti.

 

Sala A

Superata una piccola zona di accoglienza, con banco e registro visitatori, si accede alla sala A dove sono custoditi arredi realizzati in legno di castagno e intagliati a mano, che riproducono scene di vita popolare della Sardegna.

Sala B

Nella sala B sono conservati reperti scheletrici umani di varie epoche, con particolari caratteristiche morfologiche e patologiche. È inoltre esposta una serie di calchi di crani di Catarrine, che descrivono le varie tappe dell’evoluzione sino a Homo sapiens.

Sala C

La grande sala C ospita l’esposizione dei costumi tradizionali sardi assieme a un selezionato campionario di oggetti di valore etnografico, costantemente incrementato da donazioni private.

Sala D

Nella piccola sala D sono state sistemate le due mummie, il feto e la cera anatomica dei gemelli siamesi, che costituiscono la parte non scheletrica della collezione antropologica del museo.

Sala E

La sala E, ambiente destinato alla didattica, viene attualmente utilizzata come laboratorio attivo di antropologia sul vivente.

Consultazione

All’interno del museo è possibile consultare le pubblicazioni, il materiale fotografico e reperti di varia natura e le testimonianze degli studi che Carlo Maxia ha condotto sulla civiltà nuragica e sull’astroarcheologia. In una teca del corridoio è esposta la collezione di ex-voto.

Cittadella Universitaria di Monserrato, 09042 - Monserrato, CA

Telefono: +39 070 6754291 – +39 070 6754130
Email: museoae@unica.it