Status professionale conferito dal titolo
Specialisti nella prevenzione
I laureati della classe della laurea magistrale nelle scienze delle professioni sanitarie della prevenzione accedono a ruoli dirigenziali che possano contribuire all’implementazione dei piani di prevenzione, rispondere al bisogno di nuovi dirigenti in sanità pubblica con specifiche competenze nella prevenzione, e coordinare e gestire attività di promozione della salute e di prevenzione nel territorio nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale, presso Aziende private, Istituzioni pubbliche e Fondazioni, Case di riposo e RSA,
In particolare trovano occupazione nei servizi di prevenzione e protezione delle Aziende sanitarie locali o nelle Agenzie regionali per la prevenzione ambientale; nei Dipartimenti di prevenzione e nelle Direzioni sanitarie ospedaliere e di distretto socio sanitario delle Aziende sanitarie locali, con possibilità di accedere alla carriera direttiva. Inoltre ricoprono posizioni dirigenziali e apicali anche nei dipartimenti di prevenzione, nei servizi di epidemiologia, nei servizi di Igiene e sanità pubblica, nei distretti socio sanitari e nell’ambito della didattica e ricerca scientifica presso le strutture universitarie. Nel settore privato assumono il ruolo di responsabile dei sistemi integrati per la qualità, l'ambiente e la sicurezza.
Alcuni esempi di sbocchi professionali:
- Dirigenza presso il servizio delle Professioni Sanitarie del Sistema Sanitario Nazionale
- Dirigenza presso aziende private sia sanitarie che economico-produttive in ambiti di propria competenza
- Coordinamento dei Corsi di Laurea Triennale e Magistrale di competenza
- Didattica universitaria e tutoraggio
- Accesso ai dottorati di ricerca per eventuale inserimento nei ruoli universitari
Le loro competenze e il titolo acquisito consentirà loro l’accesso ai dottorati di ricerca e ai master di II livello, alle attività di coordinamento nelle lauree delle professioni sanitarie, alla docenza universitaria.
Caratteristiche prova finale
La prova finale consiste nella preparazione di una tesi di natura sperimentale o teorico-applicativa sull'approfondimento di tematiche manageriali, formative, professionali e di ricerca applicata. L’argomento di dissertazione sarà concordato con un docente che funge da relatore, e della sua presentazione in sede di esame finale.
La tesi di natura teorico-applicativa, preferibilmente con implicazioni valutative-organizzative-gestionali, nel contesto della Prevenzione, viene discussa davanti alla Commissione, con un supporto informatico.
Tale presentazione – dissertazione rappresenta il momento di verifica finale dell'acquisizione delle abilità di analisi, progettazione, gestione degli ambiti di competenza, con assunzione di responsabilità e di autonomia professionale.
Conoscenze richieste per l'accesso
Il Corso di Laurea magistrale in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione è programmato a livello nazionale ai sensi dell'art. 1 della legge 264/1999. L’accesso è subordinato al superamento di una prova di ammissione predisposta da ciascuna università sulla base di quanto emanato annualmente con Decreto del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) e di quanto riportato nei bandi di concorso.
Nello stesso D.M. sono indicati i titoli di accesso alla prova di ammissione, la struttura e gli argomenti della prova.
Possono partecipare alla selezione per l’ammissione i candidati che siano in possesso di uno dei seguenti titoli: - diploma di laurea triennale, abilitante all’esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica/magistrale di interesse (LM/SNT4);
- diploma universitario, abilitante all’esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica/magistrale di interesse (LM/SNT4);
- titoli abilitanti all’esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica/magistrale di interesse (LM/SNT4), di cui alla legge n. 42 del 26 febbraio 1999;
Possono inoltre essere ammessi ai corsi di laurea magistrale, prescindendo dall’espletamento della prova di ammissione e in deroga alla programmazione nazionale dei posti:
- coloro che ricoprono una funzione di direzione di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea magistrale di interesse, formalmente attribuita dall’Ente di appartenenza (strutture pubbliche e strutture convenzionate con il SSN);
- coloro che siano titolari, con atto formale e di data certa, da almeno due anni alla data del presente decreto, dell’incarico di direttore o di coordinatore di uno dei corsi di laurea ricompresi nella laurea magistrale di interesse.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale acquisisce competenze comunicative sia verso i propri collaboratori che verso gli utenti con particolare attenzione alla comunicazione del rischio a alla promozione della salute.
Saper utilizzare le strategie comunicative in un contesto multi professionale e di elevata complessità organizzativa delle aziende sanitarie, sociali e delle comunità, tenendo conto delle relazioni istituzionali e di diversi stakeholder coinvolti.
In particolare, il laureato magistrale sarà in grado di:
- comunicare con chiarezza informazioni, strategie e problematiche di tipo organizzativo e sanitario con i propri collaboratori e con gli utenti
- gestire gruppi di lavoro e applicare strategie appropriate per favorire i processi di integrazione multi professionale ed organizzativa
- collaborare con le altre figure professionali e con le amministrazioni preposte per ogni iniziativa finalizzata al miglioramento delle attività professionali del settore sanitario di propria competenza relativamente ai singoli ed alle collettività, ai sistemi semplici e a quelli complessi di prevenzione e di assistenza territoriale
- partecipare al controllo della sindrome del burn-out, mettendo in opera iniziative atte a mantenere elevata soddisfazione lavorativa
- scegliere la forma e il mezzo di comunicazione adeguati all'interlocutore, sia specialista che non specialista
- comunicare con le diverse figure professionali che lavorano nella rete socio-sanitaria di assistenza utilizzando un linguaggio comune derivato dall'approccio interdisciplinare
- comunicare in modo efficace con l'utilizzo di strumenti informatici e di comunicazione telematica
- essere in grado di comunicazione nella forma scritta e parlata di una lingua europea
L'apprendimento delle abilità comunicative scritte e orali, anche in inglese, sarà conseguito mediante attività di
gruppo, discussione di casi e presentazioni, attività di tirocinio diversi contesti con esperienze relazionali con l'utenza e con gruppi di lavoro in strutture sanitarie semplici e complesse.
Le abilità comunicative verranno verificate in quegli insegnamenti che prevedono un esame finale orale, con la presentazione della tesi finale, e tramite i tirocini.
Autonomia di giudizio
Il laureato magistrale nelle Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione, in ragione delle competenze acquisite nell'ambito della prevenzione, dell'epidemiologia, dell'organizzazione sanitaria e della promozione della salute, avrà autonomia nelle scelte professionali attraverso specifiche metodologie di ricerca, capacità utilizzare ed interpretare i dati provenienti dai servizi, dal territorio e dalle banche dati specializzate.
Il percorso formativo consentirà il raggiungimento dell'abilità nella progettazione di interventi in ambito assistenziale-preventivo con un approccio pluridisciplinare e multidimensionale.
In particolare il laureato magistrale sarà in grado di.
- formulare autonome riflessioni ed essere in grado di prendere decisioni e confrontarsi con situazioni di tipo complesso
- analizzare criticamente gli aspetti etici e deontologici delle professioni dell'area sanitaria, anche in una prospettiva di integrazione multi-professionale
- effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici
- effettuare una ricerca bibliografica sistematica, anche attraverso banche dati, e i relativi aggiornamenti periodici
- rilevare le variazioni di costi nei servizi sanitari in funzione della programmazione integrata e del controllo di gestione
- individuare le componenti essenziali dei problemi organizzativi e gestionali del personale sanitario della prevenzione in strutture di media o alta complessità;
- riflettere sulle implicazioni sociali, etiche e deontologiche dell'applicazione delle proprie conoscenze
- valutare, anticipare ed affrontare problematiche tipiche dei processi lavorativi delle organizzazioni sanitarie
- rispondere responsabilmente alla necessità del miglioramento professionale continuo nei vari ambiti di interesse, ottimizzando le risorse anche per fare fronte a condizioni di incertezza e cambiamento
Queste capacità vengono acquisite nel corso delle lezioni frontali, supportate da esercitazioni e seminari e approfondite con un congruo numero di ore di esercitazioni e attività pratica di tirocinio. La verifica avviene tramite lo svolgimento di prove di profitto (esami scritti, orali, relazioni, ecc.), attività relative al tirocinio ed alla prova finale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
AREA DI BASE E TRASVERSALE
I laureati in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione dovranno essere in grado di:
OF 30) Sviluppare la ricerca e l'insegnamento, nonché approfondire le strategie di gestione del personale riguardo alla specifica figura professionale
OF 31) Progettare e realizzare interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente tenendo conto della specificità delle diverse figure professionali sanitarie e dei differenti contesti
OF 32) Sviluppare programmi di insegnamento, nell'ambito delle attività tutoriali, di coordinamento di tirocinio, nella formazione di base anche accademica
OF 33) Implementare studi clinici osservazionali o che valutano l'efficacia di interventi sulla base degli elementi metodologici della ricerca scientifica
OF 34) Implementare processi di aggiornamento continuo incentrati sulla innovazione scientifica negli ambiti di interesse
OF 35) Applicare la metodologia statistica e epidemiologica per avviare e monitorare la programmazione sanitaria selezionando metodi qualitativi e quantitativi appropriati
OF 36) Applicare competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informatizzati dei servizi sanitari
OF 37) Utilizzare la tecnologia nei servizi sanitari con particolare attenzione all'interfaccia tra utente e servizi concorrendo all'abbattimento del divario digitale
OF 42) Implementare e valutare l'impatto di differenti prassi operative dell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari
OF 43) Applicare appropriatamente l'analisi organizzativa e il controllo di gestione e di spesa di risorse (umane, tecnologiche, informative, finanziarie) nelle strutture sanitarie di bassa, media e alta complessità
AREA SPECIFICA DEL PROFILO
I laureati in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione dovranno essere in grado di:
OF 15) Applicare e valutare l'impatto di differenti modelli teorici nell'operatività dell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari
OF 16) Applicare le conoscenze di base delle scienze pertinenti alla specifica figura professionale necessarie per assumere decisioni relative all'organizzazione e gestione dei servizi sanitari erogati da personale con funzioni di prevenzione dell'area medica, all'interno di strutture sanitarie di complessità bassa, media o alta
OF 17) Operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria, nonché delle norme deontologiche e di responsabilità professionale
OF 19) Curare l'organizzazione del lavoro, facilitando il mantenimento di elevanti livelli di cooperazione interprofessionale
OF 20) Programmare l'ottimizzazione dei vari tipi di risorse (umane, tecnologiche, informative, finanziarie) di cui dispongono le strutture sanitarie di bassa, media e alta complessità
OF 22) Utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca nell'area dell'organizzazione dei servizi sanitari;
OF 23) Utilizzare le competenze di economia sanitaria e di organizzazione aziendale necessarie per l'organizzazione dei servizi sanitari e per la gestione delle risorse umane e tecnologiche disponibili, valutando il rapporto costi/benefici
OF 24) Applicare appropriatamente l'analisi organizzativa e il controllo di gestione e di spesa nelle strutture sanitarie
OF 26) Applicare i metodi di analisi costi/efficacia, costi/utilità-benefici e i metodi di controllo di qualità
OF 28) Mantenere costanti rapporti internazionali con le rispettive strutture sociosanitarie specie nella Unione europea, allo scopo di favorire la massima omogeneizzazione dei livelli di intervento
OF 29) Progettare e curare l'aggiornamento della professionalità, nell'ambito della promozione della salute, assicurando loro la continua crescita tecnica e scientifica, nonché il mantenimento di un elevato livello di motivazione personale
OF 38) Cooperare alla progettazione di strutture edilizie specificamente dedicate nell'ambito della prevenzione ambientale
OF 39) Supervisionare specifici settori dell'organizzazione sanitaria per la prevenzione
OF 40) mettere in opera iniziative di coinvolgimento anche delle famiglie e di altri gruppi sociali, atte a favorire lo sviluppo di una sempre maggiore consapevolezza sociale delle problematiche della prevenzione e della assistenza ed educazione sanitaria
OF 41) pianificare ed organizzare piani di intervento sanitario di prevenzione e di assistenza territoriale, garantendone altresì la gestione, con procedure integrate, interdisciplinari ed interprofessionali
OF 45) Progettare e realizzare interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie di riferimento
Capacità di apprendimento
L'accrescimento delle capacità di apprendimento sono fondamentali per l'eventuale proseguimento degli studi in corsi di dottorato di ricerca o master di II livello.
In particolare, il laureato magistrale sarà in grado di:
- valutare le performance sulla base di standard organizzativi al fine di realizzare piani formativi di miglioramento professionale
- verificare l'applicazione dei risultati delle attività di ricerca in funzione del miglioramento continuo della qualità dell'assistenza
- utilizzare in modo appropriato gli indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi sanitari per specifiche patologie e gruppi di patologie
- acquisire competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informatizzati dei servizi, e ai processi di autoformazione
- sviluppare le capacità di insegnamento per la specifica figura professionale nell'ambito delle attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente
- maturare la capacità di apprendimento necessaria ad intraprendere studi di livello successivo (Master, Dottorati di ricerca).
Il laureato magistrale sviluppa la capacità di apprendimento mediante il percorso didattico strettamente legato alla ricerca e all'aggiornamento della formazione con l'obiettivo della qualità dei servizi in cui opera
La verifica delle capacità di Apprendimento avviene, nell'ambito di laboratori specifici del settore, attraverso la valutazione della capacità di interrogare banche dati, di accedere ad una bibliografia internazionale sui temi proposti nell'ambito della didattica e di illustrare gli aspetti di novità introdotti dalla ricerca scientifica, di individuare quali sfide debbano essere intraprese mediante lo sviluppo della ricerca.
Conoscenza e comprensione
AREA DI BASE E TRASVERSALE
I laureati in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione dovranno:
OF 1) Conoscere e approfondire gli aspetti salienti dell'attuale dibattito sulla innovazione scientifica nell'ambito della prevenzione della Classe
OF 3) Conoscere e approfondire i fattori di rischio lavorativo, gli effetti sulla salute e tutela negli ambienti di lavoro
OF 4) Conoscere e approfondire le norme per la tutela della salute dei lavoratori e la deontologia
OF 5) Conoscere e approfondire gli elementi metodologici dell'epidemiologia, della statistica e della sperimentazione clinica
OF 7) Conoscere e approfondire gli elementi di psicologia e antropologia utili per un'adeguata lettura dei contesti e dei processi lavorativi delle organizzazioni sanitarie e le tecniche di comunicazione individuale e di gruppo orientate alla gestione dei rapporti con i professionisti e i cittadini
OF 8) Conoscere e approfondire le nuove prospettive e le normative di indirizzo nazionali e internazionali sulla disabilità e sulla salute nei servizi sanitari
OF 9) Conoscere in modo approfondito gli elementi essenziali dell'organizzazione aziendale con particolare riferimento all'ambito dei servizi sanitari
OF 10) Conoscere e approfondire i principi del diritto amministrativo applicabili ai rapporti tra le amministrazioni e gli utenti e le nozioni di base dell'economia aziendale sanitaria
OF 11) Conoscere e approfondire le principali tecniche di organizzazione aziendale e i processi di ottimizzazione dell'impiego di risorse umane, informatiche e tecnologiche nell'ambito dei servizi sanitari
Sicurezza nei Servizi Sanitari
OF 12) Conoscere e approfondire le abilità relazionali e comunicative utili nella gestione del personale e nella mediazione dei conflitti
OF 13) Conoscere e approfondire le scienze Informatiche e gli elementi metodologici dell'epidemiologia applicati alla gestione Sanitaria
OF 14) Utilizzare tecniche appropriate per gestire le relazioni professionali con i singoli e nei gruppi di lavoro
OF 18) Implementare iniziative atte a mantenere elevata soddisfazione lavorativa, benessere organizzativo e tutela dei lavoratori
AREA SPECIFICA DEL PROFILO
I laureati in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione dovranno:
OF 2) Conoscere e approfondire le norme per la tutela della salute dei lavoratori (in particolare di radioprotezione)
OF 6) Conoscere e approfondire i principali interventi di valutazione e assessment della qualità dei servizi
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Specialisti nella prevenzione
I laureati della classe della laurea magistrale nelle scienze delle professioni sanitarie della prevenzione accedono a ruoli dirigenziali che possano contribuire all'implementazione dei piani di prevenzione, rispondere al bisogno di nuovi dirigenti in sanità pubblica con specifiche competenze nella prevenzione, e coordinare e gestire attività di promozione della salute e di prevenzione nel territorio nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale, presso Aziende private, Istituzioni pubbliche e Fondazioni, Case di riposo e RSA,
In particolare trovano occupazione nei servizi di prevenzione e protezione delle Aziende sanitarie locali o nelle Agenzie regionali per la prevenzione ambientale; nei Dipartimenti di prevenzione e nelle Direzioni sanitarie ospedaliere e di distretto socio sanitario delle Aziende sanitarie locali, con possibilità di accedere alla carriera direttiva. Inoltre ricoprono posizioni dirigenziali e apicali anche nei dipartimenti di prevenzione, nei servizi di epidemiologia, nei servizi di Igiene e sanità pubblica, nei distretti socio sanitari e nell'ambito della didattica e ricerca scientifica presso le strutture universitarie. Nel settore privato assumono il ruolo di responsabile dei sistemi integrati per la qualità, l'ambiente e la sicurezza.
Alcuni esempi di sbocchi professionali:
- Dirigenza presso il servizio delle Professioni Sanitarie del Sistema Sanitario Nazionale
- Dirigenza presso aziende private sia sanitarie che economico-produttive in ambiti di propria competenza
- Coordinamento dei Corsi di Laurea Triennale e Magistrale di competenza
- Didattica universitaria e tutoraggio
- Accesso ai dottorati di ricerca per eventuale inserimento nei ruoli universitari
Le loro competenze e il titolo acquisito consentirà loro l'accesso ai dottorati di ricerca e ai master di II livello, alle attività di coordinamento nelle lauree delle professioni sanitarie, alla docenza universitaria.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Competenze associate alla funzione
Specialisti nella prevenzione
I laureati della CdLM in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione, al termine del percorso formativo, possiedono elevate competenze nei processi assistenziali, educativi, gestionali, di prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro per rispondere ai bisogni di salute della popolazione nelle diverse fasce d'età (infanzia, adolescenza, età adulta e geriatrica), e nel campo della formazione e della ricerca negli ambiti pertinenti alle diverse professioni sanitarie ricomprese nella classe (tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, assistente sanitario), secondo gli standard dell'unione europea e dell'International Union for Health Promotion and Education. In relazione alle conoscenze acquisite contribuiscono alla pianificazione e organizzazione di interventi formativi, e alla programmazione e gestione nell'ambito dei servizi sanitari in aggiornamento con lo sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro e della innovazione tecnologica e informatica.
Funzione in contesto di lavoro
Specialisti nella prevenzione
I laureati della classe della laurea magistrale nelle scienze delle professioni sanitarie della prevenzione (il cui profilo è descritto nel Decreto Ministeriale 8 gennaio 2009 - Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 maggio 2009 n. 122; "Determinazione delle classi delle lauree magistrali delle professioni sanitarie") possiedono una professionalità rivolta a tutti gli ambiti della prevenzione. In particolare:
- collaborano con le altre figure professionali e con le amministrazioni preposte per ogni iniziativa finalizzata al miglioramento delle attività professionali del settore sanitario di propria competenza relativamente ai singoli ed alle collettività, ai sistemi semplici e a quelli complessi di prevenzione e di assistenza territoriale;
- progettano e curano l'aggiornamento della professionalità dei laureati, assicurando loro la continua crescita tecnica e scientifica, nonché il mantenimento di un elevato livello di motivazione personale;
- partecipano al controllo della sindrome del burn-out, mettendo in opera iniziative atte a mantenere elevata soddisfazione lavorativa;
- pianificano ed organizzano, garantendone altresì la gestione, procedure integrate, interdisciplinari ed interprofessionali, di intervento sanitario di prevenzione e di assistenza territoriale:
- cooperano alla progettazione di strutture edilizie specificamente dedicate;
- curano l'organizzazione del lavoro, facilitando il mantenimento di elevanti livelli di cooperazione interprofessionale;
- mettono in opera iniziative di coinvolgimento anche delle famiglie e di altri gruppi sociali, atte a favorire lo
sviluppo di una sempre maggiore consapevolezza sociale delle problematiche della prevenzione e della assistenza ed educazione sanitaria;
- mantengono costanti rapporti internazionali con le rispettive strutture sociosanitarie specie nella Unione europea, allo scopo di favorire la massima omogeneizzazione dei livelli di intervento.
Descrizione obiettivi formativi specifici
I laureati della classe della laurea magistrale nelle scienze delle professioni sanitarie della prevenzione, acquisiscono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca in uno degli ambiti propri delle diverse professioni sanitarie della classe (tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, assistente sanitario).
In base alle competenze acquisite saranno in grado di utilizzare e sviluppare nuovi metodi di organizzazione del lavoro a tutela della salute, di pianificare ed organizzare interventi pedagogico-formativi nella programmazione e gestione delle risorse.
I laureati magistrali, in seguito dell'esperienza di tirocinio maturata nel biennio, acquisiranno un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie della prevenzione e dell'assistenza, con l'autonomia nella gestione di tecniche e procedure del management, in collaborazione con altre figure professionali e con le istituzioni pubbliche e private. Le competenze acquisite consentiranno di definire e programmare processi formativi e di ricerca nei propri ambiti.
Obiettivi relativi al I anno
- Conoscere e approfondire i principali interventi di valutazione della qualità dei servizi sanitari; l'organizzazione dei servizi sanitari; le strategie di riabilitazione; la gestione della telemedicina e dei servizi tecnico diagnostici.
- Selezionare e progettare strategie per la gestione del cambiamento; lo sviluppo professionale e organizzativo; le azioni di advocacy, comunicazione e formazione al fine di supportare la creazione di contesti fisici, sociali e organizzativi che promuovano la salute, influenzare le politiche o i servizi per migliorare la salute e ridurre le diseguaglianze, facilitare i cittadini ad articolare i propri bisogni di salute e di benessere.
- Progettare e condurre azioni di ricerca, valutazione e analisi dei bisogni e delle risorse anche attraverso la valorizzazione dei sistemi informativi correnti.
- Sviluppare strategie e processi di sanità pubblica con modalità socialmente, culturalmente ed eticamente appropriate
Obiettivi relativi al II anno
- Definire strategie di prevenzione e assistenza territoriale in riferimento a temi e contesti specifici, con riferimento alla letteratura scientifica, a piani, standard e linee guida nazionali e internazionali, alle normative e ai ruoli professionali.
- Definire politiche di salute e programmi di sanità pubblica, promozione della salute e assistenza socio-sanitaria.
- Promuovere la partecipazione degli stakeholder e lo sviluppo delle capacità nei professionisti e nelle comunità.
- Riflettere sulla propria esperienza professionale e mostrare in che modo si inserisce in un sistema organizzativo per perseguire l'azione di sanità pubblica promozione della salute.
- Individuare, mobilitare e gestire con efficienza le risorse umane ed economiche necessarie per l'implementazione di azioni di sanità pubblica o promozione della salute.
- Gestire l'attività professionale e organizzativa secondo la disciplina dell'attività amministrativa pubblica e il diritto dell'ambiente.
Descrizione del percorso formativo:
1° anno finalizzato a fornire i modelli concettuali e metodologici delle aree di competenza del laureato magistrale nell'area di base e trasversale. I laureati verranno formati nell'ambito dell'organizzazione sanitaria, della sicurezza e della programmazione sanitaria
2° anno finalizzato a fornire conoscenze in ambito di scienze giuridiche e della formazione e comunicazione nell'area specifica del profilo. Saranno approfonditi i metodi avanzati di prevenzione ambientale e comunitaria e le politiche sanitarie