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scienze politiche

SCIENZE POLITICHE

Corso di Laurea
Accesso Libero
SCIENZE ECONOMICHE, GIURIDICHE E POLITICHE
L-36 R Scienze politiche e delle relazioni internazionali
180 crediti
Italiano

Presentazione del corso

Il Corso di Laurea in Scienze Politiche offre percorsi formativi multidisciplinari, finalizzati all’accesso a una vasta gamma di carriere e professioni, con specifica attenzione alle amministrazioni pubbliche, alle organizzazioni governative e non, al settore privato.

Il corso triennale prevede due anni in comune, durante i quali vengono impartiti insegnamenti di base propri delle Scienze Politiche in ambito storico-politologico, economico-statistico, sociologico, giuridico e linguistico; e un terzo anno articolato in due percorsi: un curriculum Politico-internazionale e un curriculum Sociale.

Il Corso promuove il rafforzamento delle competenze linguistiche in inglese e in una seconda lingua (a scelta tra francese, tedesco, spagnolo, arabo e cinese) e incentiva alla partecipazione a programmi internazionali e tirocini esterni, visti come un importante momento del percorso formativo.

Requisiti di accesso

Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [TS] - Titolo straniero
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore

Piano di studi

Anno di corso: 1
Obbligatori
ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA - 1° ANNO
Anno di corso: 2
Obbligatori
ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA - 2° ANNO
ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA - 2° ANNO
SECONDA LINGUA STRANIERA A SCELTA - 2° ANNO
Anno di corso: 3
Obbligatori
1 LABORATORIO A SCELTA
Anno di corso: 0
ATTIVITÀ FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE (15 CFU)
Anno di corso: 1
Obbligatori
ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA - 1° ANNO
Anno di corso: 2
Obbligatori
ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA - 2° ANNO
ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA - 2° ANNO
SECONDA LINGUA STRANIERA A SCELTA - 2° ANNO
Anno di corso: 3
Obbligatori
2 ATTIVITÀ FORMATIVE IN ALTERNATIVA - 3° ANNO
Anno di corso: 0
ATTIVITÀ FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE (15 CFU)

Programma, testi e obiettivi

Status professionale conferito dal titolo
Operatore nell'ambito di organizzazioni sopranazionali e internazionali pubbliche, private e del terzo settore Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organismi e imprese che operano a vocazione internazionale, servizi di relazione con l' estero e uffici stampa, servizi di pubbliche relazioni, organizzazioni internazionali governative e non governative, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale. Operatore con competenze in metodi e tecniche per l'analisi dei processi sociali, economici e politici Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale. Operatore alla programmazione dei territori e alla progettazione locale e sovra-locale Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale. Operatore alla comunicazione istituzionale, alla gestione e coordinamento delle risorse umane Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale.
Caratteristiche prova finale
La prova finale consiste nella predisposizione di una breve relazione, riguardante un argomento attinente ad un esame sostenuto durante il percorso di studio, che vengono valutate da una Commissione di laurea composta da docenti del CdS. Sebbene l'elaborato possa non avere contenuti scientificamente originali, il/la laureando/a, sotto supervisione del/la docente della materia prescelta, offre dimostrazione d'aver acquisito capacità di analisi e di esposizione scritta. In particolare, gli/le studenti/esse dovranno: ▪ selezionare preliminarmente argomenti, fonti e strumenti di acquisizione e analisi delle informazioni ▪ presentare e argomentare criticamente la letteratura esistente sul tema prescelto ▪ rielaborare e comunicare in forma compiuta contenuti, idee, problemi e loro possibili soluzioni ▪ sviluppare, anche in via autonoma, ulteriori approfondimenti rilevanti all'oggetto della ricerca ed eventualmente anche nell'ottica di una eventuale prosecuzione degli studi nei percorsi specialistici o dell'inserimento negli ambiti occupazionali delineati dal profilo del CdS.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammessi al Corso di Studi è necessario il diploma di scuola secondaria superiore (quinquennale) o titolo straniero riconosciuto idoneo. Sono richieste delle competenze di base in ambito storico-politico, sociale e logico-matematico. Le conoscenze richieste fanno comunque riferimento alla preparazione promossa dalle istituzioni scolastiche di secondo grado, in coerente applicazione dei programmi ministeriali. Per questo motivo, prima dell'avvio delle lezioni le conoscenze in ingresso degli studenti vengono valutate attraverso test obbligatori ma non selettivi uniformi su scala nazionale (TOLC-SPS), con valenza puramente orientativa e mirati a valutare le carenze formative in ingresso. Il test si compone di diverse sezioni: comprensione del testo, conoscenze acquisite, ragionamento e linguaggio matematico; lingua inglese. Il non superamento del test non pregiudica l'iscrizione al Corso di Studi. Ai candidati al di sotto delle soglie previste saranno assegnati degli obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso.
Abilità comunicative
Il laureato in Scienze Politiche acquisirà la capacità di: ▪ comunicare in forma scritta e orale informazioni, contenuti, idee, problemi e loro possibili soluzioni in modo efficace in relazione agli obiettivi da raggiungere; ▪ elaborare strategie comunicative efficaci per interlocutori specializzati e non, anche in lingua straniera; ▪ sviluppare capacità di ascolto attivo e sensibilità sociale ▪ veicolare contenuti in modo produttivo nell'ambito di negoziazioni e lavori di gruppo L'acquisizione delle abilità comunicative avviene attraverso attività consolidate del percorso formativo (verifiche intermedie, esercitazioni) ma anche nelle rinnovate attività seminariali, laboratoriali e di workshop previste sia nell'ambito degli insegnamenti programmati sia nelle attività aggiuntive e/o a scelta dello studente. Soprattutto in questo ambito formativo, quanto a modalità di verifica risulterà significativa la partecipazione attiva degli studenti alle lezioni, esercitazioni, attività seminariali; la presentazione partecipe e coinvolgente e lo stimolo dato alle discussioni di elaborati e paper, l'esposizione di prove intermedie ed esami finali.
Autonomia di giudizio
Il laureato in Scienze Politiche sviluppa: ▪ capacità di formulare giudizi autonomi in relazione a problemi connessi con lo studio dei fenomeni socio-economici, storico-politici e giuridici propri del contesto nazionale e globale; ▪ capacità decisionale nelle scelte relative a raccolta, lettura, valutazione e elaborazione autonoma di dati nell'ambito di modelli operativi e metodologici delle scienze sociali; ▪ ragionamento analitico autonomo, che consente di individuare e valutare punti di forza e di debolezza di soluzioni e approcci alternativi ai problemi; ▪ capacità di pianificazione/organizzazione autonoma di attività in relazione a tempi, obiettivi, risorse, risultati. Rispetto alle modalità di acquisizione e strumenti didattici, accanto a lezioni frontali, lavori individuali o di gruppo per la preparazione di elaborati scritti e presentazioni orali, ai fini dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio risultano fondamentali i percorsi seminariali e laboratoriali recentemente assai potenziate dal CdS, nonché le attività extra-curriculari, nel comune obiettivo di stimolare un approccio pragmatico-operativo una volta conseguiti i quadri teorici di base di riferimento. Lo studente potrà così sviluppare: ▪ abilità argomentative, di sintesi ed organizzazione delle informazioni in relazioni ad un tema/questione ▪ capacità di problem solving ▪ impegno all'autonoma progettazione e valutazione di contenuti specifici Quanto alle principali modalità di verifica, si intende stimolare la partecipazione attiva degli studenti a lezioni, esercitazioni, attività laboratoriali, con valutazione degli elaborati, delle prove intermedie e degli esami finali in ottica formativa.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Area storico-politico-internazionale Gli insegnamenti delle discipline storico-politiche e internazionali mirano a fornire strumenti atti a ideare e sostenere argomentazioni strutturate nelle tematiche tipiche del dibattito internazionale contemporaneo. I laureati saranno inoltre in grado di poter proseguire con profitto gli studi nei percorsi specialistici coerenti con la formazione acquisita, e/o esercitare funzioni operative di medio livello negli organismi internazionalizzati, sapendo gestire progetti specifici relativi alle dinamiche dei fenomeni politici ed economici che caratterizzano le relazioni internazionali europee ed extraeuropee. In merito, la maggior parte degli insegnamenti dell'indirizzo politico-internazionale del Corso di Laurea privilegiano aspetti applicativi delle discipline trattate per concorrere alla creazione di un profilo già parzialmente professionalizzante (in particolare Storia delle istituzioni politiche, Storia delle relazioni internazionali, Storia dell'integrazione europea, Storia e istituzioni dell'Africa, dell'Asia, delle Americhe), così come altri insegnamenti utilizzano la metodologia e azioni di riflessione teorica al fine di stimolare gli studenti con l'argomentazione e l'azione di gruppo (Storia moderna e Storia contemporanea, Storia delle dottrine politiche). Area sociologico-antropologico-geografica Al termine del percorso formativo, i laureati saranno in grado di condurre ricerche empiriche ed applicate con gli strumenti metodologici della ricerca sociale. Un particolare risultato atteso è quello di guidare l'apprendimento e la capacità di operativizzare i fenomeni studiati tramite indicatori e/o all'interno di paradigmi consolidati. Questa impostazione permetterà di applicare le proprie conoscenze in progetti concreti riguardanti ad esempio le attività di sostegno e accompagnamento nei processi di innovazione sociale, culturale e economica; la progettazione, attivazione e/o monitoraggio di politiche sociali, educative, culturali e del lavoro, così come di percorsi di sviluppo locale; la gestione e formazione delle risorse umane, le attività di ricerca sociale e di promozione del territorio. Gli studenti acquisiranno una sufficiente consapevolezza di problemi, incertezze, contraddizioni presenti nelle strategie tra paesi e nelle relazioni tra le decisioni politiche e i riflessi sull'organizzazione del territorio. Avranno chiare le basi concettuali e teoriche per comprendere le principali dinamiche di mutamento in atto nei territori. Infine saranno in grado di conoscere le basi progettuali delle politiche di sviluppo e della governance territoriale. Tra le modalità e strumenti docimologici per la verifica dei risultati, i colloqui di tipo tradizionale sulle esperienze maturate; la verifica degli strumenti formativi e dei programmi didattici con criteri strutturati; prove intermedie ed esami finali; valutazione della capacità di applicazione di conoscenze e comprensione acquisite nel corso del percorso di studi grazie anche alla prova finale sotto la supervisione del relativo docente. Area Giuridico-Istituzionale Gli insegnamenti di ambito giuridico forniranno le competenze necessarie per operare a livello professionale con consapevolezza delle dinamiche che caratterizzano il diritto privato e di famiglia, le amministrazioni complesse, i profili istituzionali e giurisdizionali nazionali, internazionali ed europei. Area Economico-Statistica Al termine del percorso formativo, il laureato sarà in grado di raccogliere, elaborare e sintetizzare le informazioni inerenti fenomeni sociali, politici e economici. Grazie alle competenze acquisite avrà la capacità di selezionare i principali strumenti di analisi statistica con consapevolezza dei limiti e delle capacità informative dei metodi adottati. Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare i modelli economici appresi, applicandoli, seppur in maniera semplificata, anche ai casi reali. Sarà in grado di valutare gli effetti delle politiche economiche nel contesto europeo. Area Lingue straniere La conoscenza di due lingue straniere costituisce uno strumento di lavoro aggiuntivo che ne valorizza il curriculum, favorendone la spendibilità in contesti nazionali e sovra-nazionali. Grazie alle competenze acquisite lo studente sarà in grado di comprendere i punti principali di un discorso anche articolato, produrre un discorso orale o scritto chiaro e dettagliato e sostenere il proprio punto di vista in ambiti dialogici su argomenti di attualità generale sia sotto il profilo della correttezza formale sia rispetto ai contenuti trattati. La conoscenza e la capacità di comprensione verranno acquisite attraverso la frequenza delle lezioni frontali, l'utilizzo di testi scritti e documenti cartacei, lo svolgimento di attività di laboratorio e esercitazioni.
Capacità di apprendimento
Al termine del percorso formativo, il laureato in Scienze Politiche avrà sviluppato: ▪ capacità di apprendimento attivo e di learning by doing, con lettura dinamica dei processi complessi ▪ strategie di apprendimento, ovvero la capacità di selezionare metodi e procedure appropriate in relazione agli obiettivi, alle risorse ed ai tempi previsti. ▪ perfezionamento dello studio autonomo quale strumento valido nella prosecuzione della propria formazione nell'ambito sia di corsi di laurea magistrale sia di master di primo livello nei settori delle scienze politiche e delle relazioni internazionali o delle scienze sociali e della comunicazione, sia in Italia sia all'estero ▪ adattabilità e flessibilità, ovvero apertura ai cambiamenti e atteggiamento pro-attivo e focalizzato sul problem-solving In merito a modalità di acquisizione delle capacità e strumenti didattici necessari, le presentazioni individuali e di gruppo, lo sviluppo di lezioni partecipate, le esperienze laboratoriali applicative, le attività seminariali per l'approfondimento di casi-studio disciplinari, rappresentano tutte strumenti didattici validi per il raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti e specifici. Analogamente, la costante verifica del processo di apprendimento nelle occasioni di valutazione in itinere – anche quelle condotte a piccoli gruppi tramite piattaforma per la formazione a distanza MS-Teams – i giudizi formativi su elaborati, prove intermedie, fino alla valutazione in occasione degli esami finali e infine la prova finale a completamento del percorso formativo, rappresentano un percorso compiuto di accompagnamento sistematico e di costante assesment dell'apprendimento.
Conoscenza e comprensione
Area storico-politico-internazionale Gli insegnamenti relativi all'area storico-politica e internazionale prevedono nel biennio comune lo studio di discipline che daranno ai laureati le conoscenze per comprendere e interpretare in maniera critica gli avvenimenti fondamentali dell'età moderna e contemporanea, dal piano teorico-dottrinale all'agire politico (Storia delle dottrine Politiche e Scienza Politica) e dalla dimensione aggregata e sovranazionale al livello nazionale e locale sul piano storico, sociale, giuridico (Storia Moderna, Storia Contemporanea, Diritto internazionale). Particolare attenzione viene attribuita all'analisi di eventi recenti o attuali, alle problematiche legate alle istituzioni tradizionali ed alla comunità internazionale. Tali conoscenze forniranno agli studenti strumenti tali da poter essere utilmente impiegati nel corso del successivo terzo anno e così arrivare a una riflessione autonoma e originale di quanto appreso, basata su una comprensione matura dei fenomeni. In tal senso, le discipline a vocazione internazionale previste al terzo anno forniscono sia ulteriori conoscenze fondamentali sia strumenti di comprensione più dettagliati, attraverso una attenzione alla realtà europea e globale (Storia delle relazioni internazionali, Storia dell'integrazione europea), sia agli ambiti extraeuropei più specifici e tipici delle 'storie d'area' (Storia e istituzioni dell'Africa, dell'Asia, delle Americhe). Sul piano formativo pratico, conoscenze e collegata comprensione verranno acquisite attraverso la frequenza delle lezioni frontali di tutti gli insegnamenti del corso con l'utilizzo di testi scritti e documenti cartacei. Particolari spiegazioni su specifici argomenti o relativamente ai testi di riferimento saranno affrontate da ciascun docente durante l'orario di ricevimento. Area sociologico-antropologico-geografica Le discipline sociologiche, antropologiche e geografiche comprese nell'offerta formativa forniscono, nel corso del primo biennio. le conoscenze transdisciplinari tipiche delle scienze sociali, grazie all'acquisizione dei contenuti fondamentali dei processi sociali, geografici e culturali (Sociologia, Geografia economico-politica e Sociologia dei processi culturali), nonché un perfezionamento sui temi della metodologia della ricerca e dei fondamenti antropologici (Metodi per la ricerca sociale, Antropologia culturale), dei processi economici del mercato del lavoro, della comunicazione e delle dinamiche territoriali (Sociologia dell'economia e del lavoro, Sociologia della comunicazione, Sociologia dell'ambiente e del territorio), nel terzo anno del curriculum sociale. In quest'ambito saranno ulteriormente approfondite anche le conoscenze geografiche nella loro declinazione in termini di sviluppo (Laboratorio di Geografia dello sviluppo). Conoscenza e capacità di comprensione verranno acquisite attraverso la frequenza delle lezioni frontali, la partecipazione ad attività seminariali e laboratori, l'utilizzo di testi scritti e materiale didattico fornito dai docenti; in particolare, per le materie del biennio comune, i docenti saranno coadiuvati da tutores didattici che, con apposite esercitazioni e laboratori, sosterranno la capacità di comprensione e apprendimento degli studenti. Particolari spiegazioni su specifici argomenti o relativamente ai testi di riferimento saranno affrontate da ciascun docente durante l'orario di ricevimento. Area Giuridico-Istituzionale Le discipline giuridiche previste nel biennio comune (Istituzioni di diritto pubblico, Diritto privato, Diritto internazionale dell'UE, Diritto Amministrativo) forniscono allo studente le conoscenze necessarie alla comprensione di ruolo, funzione e obblighi internazionali dello stato, dell'ordinamento costituzionale nonchè della pubblica amministrazione, del rapporto fra interessi pubblici e privati e le modalità di tutela che l'ordinamento garantisce a questi ultimi. Dal punto di vista delle attività e della fruizione, la conoscenza e la capacità di comprensione verranno acquisite attraverso la frequenza alle lezioni frontali, l'utilizzo di testi riproduttivi delle fonti normative con l'apporto laddove specificamente previsto di Tutores didattici per supportare l'apprendimento. Dettagliate spiegazioni e approfondimenti su argomenti puntuali o di attualità o relativamente ai testi di riferimento saranno affrontate da ciascun docente durante l'orario di ricevimento. Area Economico-Statistica Gli insegnamenti dell'area economico-statistica (Statistica, Economia politica, Politica economica) revisti nel biennio comune mirano a fornire le conoscenze necessarie per: (i) conoscere i principi basilari del ragionamento statistico e capacità informativa e limiti degli strumenti di analisi statistica, (ii) conoscere le dinamiche che influenzano i singoli agenti economici e i problemi relativi al funzionamento dell'economia nel suo complesso; (iii) comprendere e interpretare in maniera critica le informazioni provenienti da indagini socio-economiche e da fonti statistiche. Saranno fornite inoltre le conoscenze per comprendere i fini generali dell'intervento pubblico nelle moderne economie di mercato e gli obiettivi perseguiti mediante l'attuazione delle misure di politica economica e degli strumenti di intervento. Nell'ambito del curriculum sociale verrà inoltre data la possibilità di scegliere l'insegnamento di Demografia, che offre rilevanti conoscenze ulteriori in merito ai fenomeni concernenti la popolazione secondo strumenti quantitativi. La conoscenza e la capacità di comprensione verranno acquisite attraverso la frequenza delle lezioni frontali, la frequenza di attività ad hoc organizzate all'interno degli insegnamenti (esercitazioni, verifiche e seminari), l'utilizzo dei libri di testo e il materiale consigliato dai docenti. Area Lingue straniere All'interno dell'offerta didattica del CdS, la lingua inglese verrà impartita lungo tutta la durata del Corso, nell'ambito di un progetto di Ateneo inaugurato a partire dall'A.A. 2020-2021, volto a garantire il conseguimento di un livello di uscita pari al B2. In aggiunta, il CdS prepara ad una seconda lingua a scelta tra cinque (francese, spagnolo, tedesco, arabo, cinese). Nel percorso formativo di Scienze Politiche, le lingue sono dunque considerate fondamentali strumenti di lavoro, che consentono ai laureati non solo di acquisire conoscenze linguistiche su fondamentali lingue veicolari, ma particolarmente di approfondire la conoscenza e la comprensione di contenuti a carattere politico, sociale e economico in ambito internazionale attraverso la consultazione di fonti straniere, accrescendo la spendibilità del proprio curriculum a livello italiano, europeo ed extraeuropeo, anche in relazione a settori professionali di matrice differente. La scelta consapevole, e autonoma, della seconda lingua consente inoltre ai laureati una matura autonomia di giudizio nella costruzione del proprio curriculum formativo.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Operatore nell'ambito di organizzazioni sopranazionali e internazionali pubbliche, private e del terzo settore Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organismi e imprese che operano a vocazione internazionale, servizi di relazione con l' estero e uffici stampa, servizi di pubbliche relazioni, organizzazioni internazionali governative e non governative, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale. Operatore con competenze in metodi e tecniche per l'analisi dei processi sociali, economici e politici Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale. Operatore alla programmazione dei territori e alla progettazione locale e sovra-locale Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale. Operatore alla comunicazione istituzionale, alla gestione e coordinamento delle risorse umane Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Competenze associate alla funzione
Operatore nell'ambito di organizzazioni sopranazionali e internazionali pubbliche, private e del terzo settore Capacità di partecipare alla gestione di relazioni politiche, economiche, sociali e istituzionali di cui necessitano le organizzazioni sopranazionali e internazionali. Capacità di valutare e interpretare situazioni complesse e di saper comunicare all'interno delle istituzioni. Capacità di cooperazione, anche con funzioni autonome, in team nazionali e internazionali. Operatore con competenze in metodi e tecniche per l'analisi dei processi sociali, economici e politici Capacità di analizzare e interpretare i processi socio-economici, politici e culturali, di coglierne le dinamiche trasformative e descriverne gli aspetti rilevanti. La figura professionale richiede conoscenze interdisciplinari utili per un'ampia comprensione dei fenomeni sociali, culturali e politici e competenza nelle tecniche di raccolta e elaborazione dei dati. Operatore alla programmazione dei territori e alla progettazione locale e sovra-locale Capacità di analisi delle politiche locali, nazionali e comunitarie. Conoscenza degli strumenti di base delle tecniche di progettazione e programmazione territoriale. Capacità di svolgere con una media autonomia funzioni di assistenza nelle politiche di sostenibilità ambientale e di pianificazione e sviluppo delle aree urbane e rurali. Operatore alla comunicazione istituzionale, alla gestione e coordinamento delle risorse umane Capacità di comunicare efficacemente le informazioni e promuovere le missioni organizzative all'esterno; capacità di favorire i flussi comunicativi e la cooperazione in organizzazioni e gruppi di lavoro. Capacità di analisi critica dei processi organizzativi e gestionali.
Funzione in contesto di lavoro
Operatore nell'ambito di organizzazioni sopranazionali e internazionali pubbliche, private e del terzo settore Svolge in media autonomia attività di tipo amministrativo e organizzativo-gestionale; attività di informazione e comunicazione; funzioni amministrative di tipo intermedio in relazione alle relazioni internazionali, con riferimento alle attività di tipo politico-economico e alle dinamiche globali; svolge mansioni intermedie relative alle istituzioni europee, alle attività di finanziamento da loro offerte e cura le relazioni di e con uffici di organismi internazionali. Può collaborare con responsabili di processo o di unità organizzative e svolge le sue funzioni in stretta collaborazione con altre figure professionali. Può operare come lavoratore dipendente o in regime di libera professione, anche come consulente. Per lo svolgimento di attività che richiedono livelli di responsabilità superiori è necessario acquisire ulteriori competenze tramite successivi percorsi di alta formazione, o tirocini, o corsi professionalizzanti. Operatore con competenze in metodi e tecniche per l'analisi dei processi sociali, economici e politici Partecipa a studi e ricerche sociali, analizza con una media autonomia dati e/o informazioni di natura socio-economica utili all'interpretazione e gestione dei processi sociali, economici e politici. Svolge funzioni di raccolta, archiviazione e gestione delle informazioni di tipo qualitativo e quantitativo funzionali ai contesti in cui opera. Può collaborare con responsabili di processo o di unità organizzative e svolge le sue funzioni in stretta collaborazione con altre figure professionali. Può operare come lavoratore dipendente o in regime di libera professione, anche come consulente. Per lo svolgimento di attività che richiedono livelli di responsabilità superiori è necessario acquisire ulteriori competenze tramite successivi percorsi di alta formazione, o tirocini, o corsi professionalizzanti. Operatore alla programmazione dei territori e alla progettazione locale e sovra-locale Conduce con una media autonomia attività di analisi territoriale funzionali alla programmazione delle politiche regionali, nazionali ed extranazionali. Svolge attività di supporto e mediazione nella progettazione e implementazione delle azioni di sviluppo. Può collaborare con responsabili di processo o di unità organizzative e svolge le funzioni in stretta collaborazione con altre figure professionali. Può operare come lavoratore dipendente o in regime di libera professione, anche come consulente. Per lo svolgimento di attività che richiedono livelli di responsabilità superiori è necessario acquisire ulteriori competenze tramite successivi percorsi di alta formazione, o tirocini, o corsi professionalizzanti. Operatore alla comunicazione istituzionale, alla gestione e coordinamento delle risorse umane Analizza le problematiche relative ai processi nelle organizzazioni pubbliche, private, e no profit. Promuove la comunicazione interna ed esterna di un'impresa, di un'associazione o di un'istituzione pubblica. Svolge la funzione di divulgazione delle informazioni attraverso i media. Può collaborare con responsabili di processo o di unità organizzative e svolge le sue funzioni in stretta collaborazione con altre figure professionali. Può operare come lavoratore dipendente o in regime di libera professione, anche come consulente. Per lo svolgimento di attività che richiedono livelli di responsabilità superiori è necessario acquisire ulteriori competenze tramite successivi percorsi di alta formazione, o tirocini, o corsi professionalizzanti.
Descrizione obiettivi formativi specifici
Il conseguimento degli obiettivi formativi qualificanti, nonché di quelli specifici più avanti illustrati, coincide con l'acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione (anche applicata) di cui ai descrittori di Dublino I e II ed è agevolato dal carattere marcatamente interdisciplinare conferito al Corso di Laurea dagli insegnamenti previsti. Tale carattere consegnerà al laureato non solo pluralità di strumenti conoscitivi ma anche duttilità mentale e capacità di adattamento, fondamentali ai fini degli sbocchi lavorativi in contesti locali, nazionali e internazionali o alla prosecuzione degli studi accademici. La promozione di attività seminariali e laboratoriali, il rilievo delle lingue straniere e il forte incoraggiamento alla mobilità internazionale per lo svolgimento di una parte del percorso di studio, di tirocini e stage formativi contribuiscono ad ottimizzare nel laureato autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento, in linea con i Descrittori di Dublino III, IV e V. Nel dettaglio del percorso, il CdS prevede un biennio durante il quale vengono impartiti insegnamenti istituzionali propri delle scienze politiche, negli ambiti storico, politologico, giuridico, sociologico, economico-statistico e linguistico. Gli insegnamenti incardinati in tali settori forniscono la preparazione di base interdisciplinare ed il livello di conoscenze adeguato a una scelta consapevole del percorso successivo. A partire dal terzo anno, il Corso articola infatti orientamenti più specifici, che arricchiscono la preparazione comune e che insieme alle attività curriculari a crediti liberi e laboratoriali recentemente potenziate contribuiscono a delineare un percorso formativo spendibile in campi di lavoro e studio differenziati. In particolare, un orientamento a declinazione internazionale fornirà al laureato strumenti di conoscenza utili a sbocchi professionali in carriere ed impieghi di medio livello che richiedano conoscenze del sistema globale e approccio interculturale, presso organizzazioni governative e non governative; aziende ed organizzazioni private che operino su scala internazionale e comunitaria; organizzazioni della società civile, del volontariato e del no-profit; servizi di relazioni con l'esterno e uffici stampa o servizi inerenti la stampa, in relazione a tematiche politico-culturali di ambito internazionale, transnazionale e comunitario. Il percorso formativo di questo curriculum è stato realizzato privilegiando le discipline che sviluppano l'elemento internazionale dal punto di vista storico-istituzionale e degli studi d'area (quali la storia dell'Africa, dell'Asia e delle Americhe). Specularmente, un percorso a declinazione sociale-comunicativo fornirà strumenti conoscitivi e interpretativi utili alla comprensione della società contemporanea, con attenzione ai differenti gruppi organizzati, alle dinamiche del mutamento sociale ed al governo dei territori. L'orientamento privilegia pertanto le discipline sociali sotto il profilo metodologico e dei contenuti (la sociologia dei processi economici, del territorio e della comunicazione, la politologia, la geografia economico-politica, l'antropologia culturale), con l'obiettivo di permettere allo studente di condurre ricerche sociali ed in particolare di supportare la progettazione, l'animazione e il monitoraggio di politiche sociali; l'analisi di organizzazioni e percorsi di sviluppo territoriale; l'accompagnamento a processi di innovazione. Tali capacità saranno stimolate mediante percorsi trasversali all'interno delle diverse discipline e particolarmente attraverso nuovi laboratori tematici e stage formativi, ormai indispensabili per affrontare in modo consapevole le dinamiche del mondo del lavoro o la prosecuzione degli studi al secondo livello universitario.