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SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Corso di Laurea Magistrale
Accesso Libero
SCIENZE ECONOMICHE, GIURIDICHE E POLITICHE
LM-63 R Scienze delle pubbliche amministrazioni
120 crediti
Italiano
Presentazione del corso
Grazie all’impronta fortemente interdisciplinare e all’approccio manageriale, il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni forma professionalità consapevoli dei cambiamenti in atto nella società e nell’amministrazione in grado di svolgere ruoli di elevata responsabilità. Il nostro laureato sa “fare amministrazione” con l’approccio più adeguato alle esigenze della complessa realtà odierna.
Requisiti di accesso
Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
- [L2] - Laurea di Primo Livello (triennale)
- [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
- [L1] - Laurea ante riforma (vecchio ordinamento)
- [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
- [L2] - Laurea di Primo Livello (triennale)
- [LS] - Laurea Specialistica
- [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
- [L2] - Laurea di Primo Livello (triennale)
- [LM] - Laurea Magistrale
- [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
- [TS] - Titolo straniero
Tasse e contributi
Piano di studi
Anno di corso:
1
Obbligatori
-
MODELLI E METODI PER LA VALUTAZIONE DEI SERVIZI
9 crediti - 54 ore - Secondo Semestre
-
PSICOLOGIA DELLE RISORSE UMANE
6 crediti - 36 ore - Primo Semestre
-
SOCIOLOGIA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
6 crediti - 36 ore - Primo Semestre
ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA N. 1 - 1° ANNO
-
DIRITTO DEL LAVORO NELLA PA
6 crediti - 36 ore - Primo Semestre
-
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
6 crediti - 36 ore - Primo Semestre
ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA N. 2 - 1° ANNO
-
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE E DIGITALE
6 crediti - 36 ore - Secondo Semestre
-
PROCEDIMENTI DI EVIDENZA PUBBLICA
6 crediti - 36 ore - Secondo Semestre
ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA N. 3 - 1° ANNO
-
EUROPEAN UNION POLICIES AND POLITICS
6 crediti - 36 ore - Secondo Semestre
-
INSTITUTIONAL POLICIES FOR DIVERSITY AND GENDER EQUITY
6 crediti - 36 ore - Secondo Semestre
Anno di corso:
2
Obbligatori
-
ECONOMIA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
6 crediti - 36 ore -
-
INGLESE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
6 crediti - 36 ore -
-
PROCESSI DI INNOVAZIONE NELLA PA
9 crediti - 54 ore -
-
VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE
6 crediti - 36 ore -
-
TIROCINIO
9 crediti - 0 ore -
-
PROVA FINALE
15 crediti - 0 ore -
ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA N. 1 - 2° ANNO
-
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE
6 crediti - 36 ore -
-
STATO, POLITICHE E VALUTAZIONE
6 crediti - 36 ore -
ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA N. 2 - 2° ANNO
-
DIRITTI FONDAMENTALI COME POLITICHE
6 crediti - 36 ore -
-
STATO, SOCIETÀ CIVILE E OPINIONE PUBBLICA
6 crediti - 36 ore -
Anno di corso:
0
LABORATORI (4 A SCELTA)
-
AMMINISTRAZIONE, ETICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
2 crediti - 16 ore - Secondo Semestre
-
APPROFONDIMENTI SU TEMI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO
2 crediti - 16 ore - Secondo Semestre
-
DATA ANALYSIS
2 crediti - 16 ore -
-
DEMOGRAFIA APPLICATA
2 crediti - 16 ore - Secondo Semestre
-
EGEMONIA E OPINIONE PUBBLICA
2 crediti - 16 ore -
-
GESTIONE DEL CONFLITTO NELLE ORGANIZZAZIONI
2 crediti - 16 ore - Secondo Semestre
-
IL DIRITTO PRIVATO NELL'ENTE PUBBLICO
2 crediti - 16 ore -
-
IL LAVORO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
2 crediti - 16 ore - Secondo Semestre
-
TEMI E PROBLEMI DEL DIRITTO ALL'ABITARE
2 crediti - 16 ore -
ATTIVITÀ FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE (10 CFU)
Status professionale conferito dal titolo
Esperto nella progettazione, gestione e controllo dei processi organizzativi e amministrativi
Una professionalità così formata, consapevole dei cambiamenti in atto nella società e nell'amministrazione, vede il suo sbocco occupazionale naturale sia nei ruoli quadro che dirigenziali delle amministrazioni statali e degli enti pubblici territoriali, che degli alti gradi dei comparti amministrativi dello stato.
Grazie all'impronta fortemente interdisciplinare del percorso formativo, coerente con il nuovo modo di fare amministrazione e impresa, la figura è spendibile, con funzioni di elevata responsabilità e compiti gestionali e di controllo, anche presso le associazioni, le istituzioni, le fondazioni private e le imprese; nonché nelle strutture di governo degli organismi nazionali, comunitari e internazionali, quale risorsa preziosa ai fini della valutazione delle politiche in termini di investimenti e gestione; del controllo e dell'implementazione delle politiche di intervento pubblico.
Nello specifico potranno essere sbocchi occupazionali per tale profilo: Organismi internazionali, come FAO, UNESCO, OCSE; Istituzioni europee, come UE, Corte dei diritti dell'uomo; Organizzazioni non governative, come le varie ONG di assistenza umanitaria, cooperazione allo sviluppo, Institution Building, Istituti di ricerca internazionale per la cooperazione e lo sviluppo sostenibile, Amministrazioni nazionali come Ministeri, Enti o Banche, Assemblee legislative; Associazioni nazionali di categoria, pubbliche o private; Imprese nazionali e internazionali, soprattutto per uffici studi, ricerche, analisi e valutazioni strategiche, marketing del territorio, comparazione istituzionale sugli investimenti; Istituzioni locali, come Regioni, Province e Comuni, soprattutto nel supporto strategico alla loro trasformazione conforme al nuovo assetto multilivello europeo e federale italiano; Imprese ONLUS o a finalità sociale, sia italiane che straniere; testate giornalistiche e agenzie di stampa; Istituzioni di formazione e lavoro in tema di diritti umani, processi di democratizzazione, peace keeping, missioni di osservazione elettorale, analisi delle politiche pubbliche, risorse umane e strategiche, FORMEZ.
Specificamente il corso intende formare:
Esperti nell'area organizzazione e gestione delle risorse umane;
Esperti nella gestione dei processi comunicativi e dell'informazione;
Esperti nell'analisi quantitativa dei dati;
Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione;
Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione;
Specialisti in gestione e sviluppo risorse umane;
Specialisti dell'organizzazione del lavoro;
Esperti fiscali per la pubblica amministrazione;
Esperti dei contratti nel pubblico impiego e diritto sindacale;
Esperti di contratti e di appalti;
Esperti legali in enti pubblici;
Esperti della valutazione dei sistemi organizzativi;
Specialisti di valutazione delle politiche;
Caratteristiche prova finale
Per il conseguimento della Laurea Magistrale è prevista la presentazione di una tesi, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore.
La prova finale consiste nella preparazione e discussione di un elaborato scritto, anche in lingua straniera, avente ad oggetto l'analisi di un caso, un'attività di progettazione o di ricerca su un argomento scelto nell'ambito degli insegnamenti del corso o derivante da un'esperienza di tirocinio.
L'elaborato deve connotarsi per il rigore metodologico, la padronanza degli argomenti trattati e l'originalità del contributo. Deve esprimere l'acquisizione delle conoscenze qualificanti del corso, la capacità di leggere in modo autonomo i problemi e impostare le soluzioni alla luce delle indicazioni e proposte maturate nel contesto europeo nonché il conseguimento di un buon livello di comunicazione scritta e orale.
Nel Corso di laurea è inoltre attivo il progetto TeTi (Tesi&Tirocinio) (vedi sito del Corso di studi)
Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammesse/i al corso occorre essere in possesso di una laurea o di un diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Occorre, altresì, il possesso di requisiti curriculari e di un'adeguata preparazione personale.
a) Requisiti curriculari:
Poiché il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, costituisce la prosecuzione naturale degli studi della Classe L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione, chi ha conseguito tale laurea è automaticamente in possesso di tutti i requisiti curriculari. Si ritengono altresì soddisfatti i requisiti curriculari per coloro che hanno conseguito il titolo nelle seguenti classi di Laurea:
L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali, L-14 Scienze dei servizi giuridici, L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale, L-33 Scienze economiche, nonché nelle corrispondenti classi relative al D.M. 509/99.
Per i laureati di altre Classi l'accesso è condizionato al possesso dei requisiti curriculari:
- 9 CFU in ambito storico politico sociale (M-STO/02, M-STO/04; SPS/01; SPS/02; SPS/03; SPS/04; SPS/07; SPS/08; SPS/09; SPS/10;
SPS/11; SPS/12, M-PSI/05, M-PSI/06, M-DEA/01, M-GRR/02, M-FIL/05);
- 12 CFU in ambito giuridico (IUS/01, IUS/02, IUS/05, IUS/07, IUS/08, IUS/09, IUS/10);
- 6 CFU in ambito economico-organizzativo (SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/07, SECS-P/10);
- 6 CFU in ambito statistico e matematico (SECS-S/01, SECS-S/03, SECS-S/05, SECS-S/06, SECS-P/05);
La sussistenza dei requisiti curriculari previsti per l'ammissione al Corso di Studio sarà verificata da un'apposita Commissione attraverso l'esame della documentazione relativa alla carriera dei candidati.
b) Verifica dell'adeguatezza della preparazione personale
È prevista la verifica dell'adeguatezza della preparazione personale con apposite modalità definite nel Regolamento Didattico del CdS.
Abilità comunicative
II diversi insegnamenti del corso e i laboratori tematici privilegiano l'aspetto partecipativo degli incontri, al fine di stimolare la capacità individuale di trasmettere in modo chiaro informazioni e comunicare idee sia ad esperti che ad interlocutori non specialisti.
I laureati saranno, quindi, in grado di esporre, sia oralmente che per iscritto, le caratteristiche fondamentali di una teoria avvalendosi del linguaggio tecnico proprio delle scienze giuridiche o organizzative.
Le abilità comunicative sono sviluppate anche con riferimento all'innovazione tecnologica e all'uso degli strumenti multimediali al fine di favorire l'utilizzo di strumenti informatici avanzati per la comunicazione concordemente alle nuove logiche di trasparenza e comunicazione delle amministrazioni pubbliche e alle connesse esigenze di abbattimento del divario digitale.
La verifica dell'acquisizione di tali capacità sarà svolta in itinere grazie ad un impianto partecipativo delle lezioni frontali, alle esercitazioni di laboratorio e all'elaborazione di brevi saggi scritti in forma sintetica da parte degli studenti, funzionale sia ad una discussione collegiale in aula, che alla partecipazione a dibattiti su temi che verranno affrontati, a livello seminariale, con esperti esterni.
Il Corso di studi, al fine di ampliare le competenze comunicative in lingua inglese ha aumentato il range dei cfu da conseguire e nella stessa logica intende sperimentare l'erogazione di insegnamenti in lingua inglese al fine di facilitare la socializzazione con tematiche specifiche del corso di studi ma dentro un quadro di riferimento di più ampio respiro europeo.
Autonomia di giudizio
Il percorso formativo conduce a una maturazione della capacità di collocare le specifiche conoscenze acquisite nel più generale contesto culturale, economico e sociale, a scala locale, nazionale o internazionale. La trasversalità disciplinare dei temi trattati favorisce il confronto tra punti di vista differenti, sollecitando lo sviluppo di capacità autonome di giudizio.
Tali capacità sono coltivate, verificate e valutate nel corso dello svolgimento degli insegnamenti (grazie a interazioni frequenti durante la didattica frontale e grazie allo svolgimento di specifiche prove con e senza valutazione) e nella prova finale.
La didattica prevede il costante coinvolgimento del discente attraverso project work, case studies, approfondimenti individuali e di gruppo che stimolano lo spirito critico e la propensione a sviluppare con relativa autonomia percorsi di approfondimento.
I laboratori sono progettati per enfatizzare l'importanza che il Cds attribuisce alla didattica partecipata e all'attivo coinvolgimento degli studenti.
I corsi e i laboratori, come si evince dai precedenti quadri della SUA CDS, sono centrati su tematiche che sollecitano un atteggiamento critico e analitico su temi di carattere sociale, sulle metodologie scientifiche e sulle questioni etiche messe in questione dai cambiamenti sociali in atto o dalle politiche.
In particolare, lo studente acquisisce capacità di valutare criticamente:
- le modalità di utilizzo e valorizzazione del patrimonio organizzativo;
- le modalità di sviluppo e valorizzazione del capitale umano;
- l'efficacia dei processi attivati in seno alla pubblica amministrazione e nei rapporti di questa con il territorio e con le imprese in particolare;
- l'efficacia di processi innovativi e il loro impatto sulle imprese, sulle istituzioni, sul territorio, tenendo conto degli effetti sistemici che i cambiamenti possono produrre.
- I processi comunicativi istituzionali e politici.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Area Statistico-Economica
Lo studente sarà in grado di:
- analizzare i dati e gestire le informazioni;
- utilizzare database e modelli di analisi dei dati;
- applicare strumenti quantitativi per ottimizzare le politiche pubbliche;
- comprendere criticità organizzative legate al funzionamento della pubblica amministrazione e delle politiche pubbliche.
In particolare, il corso mira a formare studenti in grado di utilizzare strumenti quantitativi per l'analisi delle criticità organizzative, individuare problemi di efficienza ed efficacia, e ottimizzare le politiche pubbliche attraverso metodi di analisi dei dati, costruzione e gestione di database e reportistica. Le competenze professionali di tipo applicativo saranno sviluppate attraverso laboratori specifici, come controllo di gestione, analisi di dati e costruzione di modelli quantitativi, fondamentali per interpretare e gestire le sfide della pubblica amministrazione e delle imprese. Le conoscenze e le capacità saranno acquisite e verificate mediante attività formative pratiche, laboratori e verifiche continue, con un focus sullo sviluppo di competenze analitiche, statistiche e di interpretazione dei dati, che costituiscono il cuore delle discipline statistico-economiche nel percorso di formazione.
Area Scienze Sociali applicate alla Pubblica Amministrazione
Lo studente sarà in grado di:
- analizzare il funzionamento di istituzioni pubbliche e private;
- affrontare criticità organizzative;
- interpretare riforme e innovazioni;
- valutare le fasi e i contesti delle politiche pubbliche.
Le tematiche fondamentali dell'Area delle scienze sociali applicate alla Pubblica Amministrazione riguardano lo sviluppo di competenze per analizzare e migliorare il funzionamento delle strutture pubbliche e private. In particolare, il corso mira a formare studenti in grado di analizzare le criticità organizzative della pubblica amministrazione e delle imprese, individuare e correggere problemi che ne riducono efficacia, efficienza e flessibilità. Inoltre, si approfondiscono le competenze per interpretare e gestire i problemi di governance, riconoscendo la dimensione sistemica delle sfide e proponendo soluzioni innovative in risposta alle dinamiche socio-economiche locali e sovra-locali. Le conoscenze e abilità saranno sviluppate attraverso metodi didattici partecipativi, laboratori dedicati e attività di ricerca autonoma, con valutazioni continue e esami di profitto. Le competenze professionali specifiche, come l'analisi delle politiche pubbliche e la gestione organizzativa, saranno acquisite anche tramite tirocini e attività pratiche nel contesto del progetto Te.Ti, al fine di formare esperti capaci di operare efficacemente nella gestione e riforma delle organizzazioni pubbliche e private.
Area Giuridico-Istituzionale
Lo studente sarà in grado di:
- conoscere in maniera approfondita le normative che regolano l'organizzazione e il funzionamento della pubblica amministrazione;
- sapere analizzare la normativa sui contratti pubblici e appalti;
- analizzare l'uso delle tecnologie emergenti (IA) nella pubblica amministrazione;
- gestire risorse pubbliche con riferimento ai vincoli normativi.
L'acquisizione delle competenze è favorita da attività didattiche teorico-pratiche e da laboratori di approfondimento.
Competenze trasversali e integrative
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Lo studente sarà in grado di:
- gestire dati e interpretarli in chiave critica;
- integrare etica, teoria e pratica nella PA;
- sviluppare un approccio strategico alle sfide pubbliche;
- maturare competenze attraverso il progetto Te.Ti (tesi + tirocinio)
Le attività formative favoriscono l'integrazione di teoria e prassi, e la costruzione di un profilo professionale flessibile e specializzato.
Capacità di apprendimento
Le capacità di apprendimento potranno essere sviluppate attraverso l'esercizio continuo e l'esplicitazione dei metodi di studio più adeguati nei diversi campi disciplinari, che consentiranno di superare i diversi tipi di prova d'esame (scritto, test, orale). La verifica del conseguimento di un livello adeguato di tali capacità sarà svolta durante il complessivo svolgimento del corso e la comparazione con gli esiti delle singole verifiche in itinere il cui obiettivo è di monitorare e correggere eventuali scostamenti rilevati tra gli obiettivi formativi predeterminati dai docenti e l'atteso risultato finale che gli studenti potranno conseguire in sede d'esame.
Altre competenze trasversali potranno essere sviluppate all'interno delle attività didattiche integrative quali i laboratori, i seminari e lo stesso tirocinio. Tra queste la capacità di lavoro cooperativo, di gestione del gruppo e della leadership, la capacità di trovare soluzioni a nuovi problemi sia negli ambienti di apprendimento che in quelli di lavoro.
Il Corso di Laurea programma annualmente laboratori e seminari al fine di realizzare una didattica partecipativa volta allo sviluppo di specifiche competenze di natura pratico-applicativa, dirette al problem solving, allo sviluppo di capacità relazionali, comunicative e organizzative.
Conoscenza e comprensione
Area Statistico-Economica
Nella formazione offerta dal Corso di Studio, particolare attenzione viene dedicata allo sviluppo di competenze avanzate nell'ambito delle tecniche statistiche ed economiche, fondamentali per l'analisi e la valutazione delle politiche pubbliche e dei servizi offerti dal settore pubblico. In questo contesto, gli studenti approfondiscono metodi statistici avanzati (SECS-S/05), che fornisce strumenti e tecniche di analisi statistica utili per interpretare dati complessi e supportare decisioni informate. Parallelamente, il percorso formativo include anche un insegnamento di economia delle amministrazioni pubbliche e di metodi economici (SECS-P/07, SECS-P/02) applicati alla valutazione delle politiche pubbliche, dei costi e benefici e delle dinamiche di intervento pubblico. Ulteriori competenze quantitative sono sviluppate attraverso i laboratori (SECS-S/04, SECS-S/05).
Area Scienze Sociali applicate alla Pubblica Amministrazione
Le dinamiche interne alle amministrazioni pubbliche rappresentano un ambito di studio complesso e multidisciplinare, affrontato attraverso specifiche aree disciplinari che contribuiscono a una comprensione approfondita dei processi organizzativi e delle sfide che caratterizzano il settore pubblico. In particolare, la Psicologia delle risorse umane (M-PSI/06) analizza i comportamenti, le motivazioni e le dinamiche relazionali all'interno delle amministrazioni, fornendo strumenti per migliorare il benessere organizzativo e la gestione del personale. Un approfondimento su queste tematiche è offerto tramite la frequenza del laboratorio dedicato alle tematiche della gestione del conflitto nelle organizzazioni.
Parallelamente, gli insegnamenti di ambito sociologico (SPS/09, SPS/08), si concentrano sull'analisi delle strutture sociali, delle reti di interazione e delle culture organizzative che influenzano il funzionamento delle istituzioni pubbliche. Anche le scienze politologiche (SPS/04) contribuiscono allo studio dei processi decisionali, delle relazioni di potere e delle dinamiche di governance che caratterizzano le amministrazioni pubbliche. La frequenza del laboratorio sul lavoro nelle pubbliche amministrazioni costituisce uno strumento di approfondimento per gli studenti che scelgono di inserire questa attività nel proprio piano di studi (SPS/09).
Attraverso queste discipline, si affrontano temi fondamentali come la valutazione interna ed esterna delle amministrazioni, il benessere organizzativo, nonché le modalità di regolazione sociale attraverso le politiche pubbliche.
Infine, un'altra componente cruciale riguarda l'analisi dell'evoluzione dello Stato e delle politiche pubbliche, con particolare attenzione alle loro implicazioni sul funzionamento delle amministrazioni e sulla dimensione della cittadinanza e dei diritti individuali. Questi temi sono approfonditi attraverso insegnamenti di diritto costituzionale (IUS/08), sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08), sociologia del territorio (SPS/10) e filosofia politica (SPS/01). Questi insegnamenti, insieme, contribuiscono a una visione integrata e critica delle trasformazioni sociali e istituzionali in atto.
Area Giuridico-Istituzionale
Per completare il quadro delle competenze, il percorso formativo ha rafforzato gli insegnamenti di diritto amministrativo – integrati dall'erogazione di laboratori tematici (IUS/10), che forniscono strumenti utili per approfondire il tema della trasparenza nelle amministrazioni pubbliche per comprendere le normative sui contratti pubblici e sugli appalti, e l'etica e l'uso dell'intelligenza artificiale. Gli insegnamenti e i laboratori, infatti, sono pensati per formare specialisti del diritto amministrativo con un forte taglio pratico e applicativo, capaci di affrontare le sfide normative e gestionali del settore pubblico contemporaneo (IUS/01, IUS/08). La formazione mira quindi a sviluppare competenze solide, che siano utili sia per l'analisi delle procedure amministrative sia per la gestione delle relazioni istituzionali e contrattuali. A questi si affiancano il diritto del lavoro nella pubblica amministrazione (IUS/07) e il diritto dell'Unione Europea (IUS/14), fondamentali per comprendere i diritti e doveri del personale pubblico nel contesto nazionale e sovranazionale e per interpretare correttamente le dinamiche giuridiche europee che influenzano l'azione amministrativa.
Questi insegnamenti forniscono una prospettiva giuridica essenziale per comprendere il quadro normativo di riferimento e le implicazioni legali delle decisioni amministrative e delle politiche pubbliche, arricchendo così la formazione degli studenti e preparandoli a operare efficacemente nel settore pubblico e nell'ambito delle politiche di governance.
Per rispondere efficacemente alle sfide poste dai processi di innovazione e digitalizzazione che stanno caratterizzando la pubblica amministrazione italiana, l'offerta formativa per l'anno accademico 2025/26 ha introdotto un insegnamento integrato che riunisce competenze provenienti da diverse aree disciplinari, come IUS/10 (Diritto Amministrativo), SECS-P/07 (Economia delle Amministrazioni Pubbliche) e SPS/09 (Sociologia dei Processi economici e del lavoro). Questa scelta mira a creare un percorso formativo più articolato e completo, capace di rispondere alle esigenze di un settore pubblico sempre più orientato all'innovazione digitale e alla modernizzazione.
Un altro elemento fondamentale di questa riforma riguarda le competenze relative all'analisi dei processi decisionali e organizzativi delle pubbliche amministrazioni. A tal fine,
Infine, per completare l'offerta formativa e garantire una preparazione completa, è stato inserito anche un corso dedicato all'economia delle Amministrazioni Pubbliche (SECS-P/07). Questa disciplina permette di approfondire i principi economici che regolano il funzionamento delle istituzioni pubbliche, offrendo una visione integrata delle dinamiche di bilancio, delle politiche economiche e delle strategie di gestione delle risorse pubbliche. L'obiettivo complessivo di questa riforma didattica è di formare professionisti altamente qualificati, in grado di operare con competenza, innovazione e responsabilità nel contesto delle pubbliche amministrazioni italiane, in un'epoca di rapidi cambiamenti e di crescente complessità normativa e digitale.
Competenze trasversali e integrative
Il CdS prevede laboratori (8 CFU obbligatori) trasversali e multidisciplinari (SPS/09; SECS-S/04; M-PSI/06; IUS/01; SECS-S/05; SPS/01; IUS/08; IUS/10) con l'obiettivo di offrire ulteriori strumenti di approfondimento su aspetti rilevanti per le pubbliche amministrazioni, sia sotto il profilo dei contenuti – come le questioni legate alla governance, al lavoro pubblico e all'equità sociale – sia sotto il profilo metodologico e teorico, con riferimento, ad esempio, all'analisi dei dati, all'etica pubblica e alla riflessione sui beni comuni.
Grazie alla possibilità di sostenere esami a scelta (10 CFU), gli studenti avranno l'opportunità di approfondire e ampliare le proprie conoscenze in diversi ambiti disciplinari. Questa opzione consente di esplorare le varie opzioni offerte dal corso di studi o di scegliere materie provenienti da altre aree di interesse, come sociologia, discipline aziendalistiche o giuridiche, tutte disponibili presso la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche. Gli esami a scelta rappresentano quindi un elemento fondamentale per arricchire e personalizzare il percorso formativo, permettendo agli studenti di orientare il proprio curriculum in modo più mirato e strategico. Questa possibilità di personalizzazione favorisce un approccio più flessibile e dinamico, dando a ciascuno la chance di rafforzare le aree che ritiene più rilevanti per il proprio futuro professionale o per approfondire tematiche di maggiore interesse personale.
Infine, gli studenti possono attivare il progetto Te.Ti (tesi+tirocinio), volto a costruire competenze professionali di alto livello e conoscenze teoriche volte a formare un vero esperto nella materia studiata e sperimentata negli aspetti applicativi.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Esperto nella progettazione, gestione e controllo dei processi organizzativi e amministrativi
Una professionalità così formata, consapevole dei cambiamenti in atto nella società e nell'amministrazione, vede il suo sbocco occupazionale naturale sia nei ruoli quadro che dirigenziali delle amministrazioni statali e degli enti pubblici territoriali, che degli alti gradi dei comparti amministrativi dello stato.
Grazie all'impronta fortemente interdisciplinare del percorso formativo, coerente con il nuovo modo di fare amministrazione e impresa, la figura è spendibile, con funzioni di elevata responsabilità e compiti gestionali e di controllo, anche presso le associazioni, le istituzioni, le fondazioni private e le imprese; nonché nelle strutture di governo degli organismi nazionali, comunitari e internazionali, quale risorsa preziosa ai fini della valutazione delle politiche in termini di investimenti e gestione; del controllo e dell'implementazione delle politiche di intervento pubblico.
Nello specifico potranno essere sbocchi occupazionali per tale profilo: Organismi internazionali, come FAO, UNESCO, OCSE; Istituzioni europee, come UE, Corte dei diritti dell'uomo; Organizzazioni non governative, come le varie ONG di assistenza umanitaria, cooperazione allo sviluppo, Institution Building, Istituti di ricerca internazionale per la cooperazione e lo sviluppo sostenibile, Amministrazioni nazionali come Ministeri, Enti o Banche, Assemblee legislative; Associazioni nazionali di categoria, pubbliche o private; Imprese nazionali e internazionali, soprattutto per uffici studi, ricerche, analisi e valutazioni strategiche, marketing del territorio, comparazione istituzionale sugli investimenti; Istituzioni locali, come Regioni, Province e Comuni, soprattutto nel supporto strategico alla loro trasformazione conforme al nuovo assetto multilivello europeo e federale italiano; Imprese ONLUS o a finalità sociale, sia italiane che straniere; testate giornalistiche e agenzie di stampa; Istituzioni di formazione e lavoro in tema di diritti umani, processi di democratizzazione, peace keeping, missioni di osservazione elettorale, analisi delle politiche pubbliche, risorse umane e strategiche, FORMEZ.
Specificamente il corso intende formare:
Esperti nell'area organizzazione e gestione delle risorse umane;
Esperti nella gestione dei processi comunicativi e dell'informazione;
Esperti nell'analisi quantitativa dei dati;
Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione;
Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione;
Specialisti in gestione e sviluppo risorse umane;
Specialisti dell'organizzazione del lavoro;
Esperti fiscali per la pubblica amministrazione;
Esperti dei contratti nel pubblico impiego e diritto sindacale;
Esperti di contratti e di appalti;
Esperti legali in enti pubblici;
Esperti della valutazione dei sistemi organizzativi;
Specialisti di valutazione delle politiche;
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Competenze associate alla funzione
Esperto nella progettazione, gestione e controllo dei processi organizzativi e amministrativi
Le competenze multidisciplinari acquisite nel corso degli studi si articolano nel seguente modo:
- capacità di applicazione della disciplina giuridica, offrono al laureato in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni quel bagaglio di competenze necessarie per intervenire nei processi amministrativi, nella gestione delle risorse umane e nelle relazioni con il personale;
- competenze e abilità acquisite nelle discipline sociologiche e psicologiche, consentono al laureato di intervenire nell'analisi organizzativa, nella gestione dei processi di cambiamento, nei processi di analisi e gestione del benessere organizzativo, di individuare i nodi organizzativi che riducono la flessibilità, l'efficacia e l'efficienza della pubblica amministrazione e delle imprese, di interpretare e gestire i problemi di government e governance, di fornire soluzioni, in un'ottica di problem solving, orientate all'innovazione, secondo le istanze espresse dalle dinamiche socio-economiche locali e sovra-locali;
- strumenti di analisi statistica ed economica e delle politiche pubbliche consentono di rispondere alle esigenze di organizzazioni implicate in progetti di sviluppo locale e nell'analisi, anche di tipo quantitativo delle relazioni tra sistema amministrativo, territoriale e produttivo.
Tra le diverse aree di expertise elenchiamo:
- Progettazione e organizzazione nella Pubblica Amministrazione e nelle imprese private
- Valutazione dell'efficacia delle politiche pubbliche e della corretta misurazione dei costi e benefici sociali derivanti da investimenti pubblici
- Analisi quantitativa ed empirica dei fenomeni sociali ed economici
- Processi psicologico-sociali relativi alla gestione organizzativa interna ed esterna (gestione del ruolo, leadership,
negoziazione e mediazione, sviluppo organizzativo, pubbliche relazioni, affidabilità, qualità e soddisfazione delle parti interessate).
Funzione in contesto di lavoro
Esperto nella progettazione, gestione e controllo dei processi organizzativi e amministrativi
La formazione multidisciplinare offerta dal corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni si compone di discipline giuridiche, economico-statistiche, politico-sociali e socio-psicologiche, grazie alle quali il laureato è preparato per assumere ruoli strategico-gestionali, di progettazione, di coordinamento nella funzione di quadro, quadro con funzioni direttive, dirigenziale, nelle “moderne” amministrazioni, pubbliche e private.
La figura professionale in uscita, sa intervenire appropriatamente nell'analisi e nella gestione dei processi organizzativi e nello sviluppo delle risorse umane.
Grazie alla formazione interdisciplinare e multi-metodologica ottenuta è capace di:
- fornire all'organizzazione un apporto in termini di reperimento e gestione delle informazioni e di produzione di conoscenza, anche in termini di raccolta, sistematizzazione e analisi dei dati, redazione di rapporti, direzione di studi e ricerche;
- analizzare i processi lavorativi sia sotto il profilo sociologico che sotto quello tecnico-giuridico; gestire le risorse umane nel suo ciclo completo (selezione e sviluppo).
Inoltre l'approccio multidisciplinare del Corso prepara il laureato a dare un contributo sia nell'innovazione e nella progettazione dei processi organizzativi sia nell'interpretazione delle istanze di cambiamento che provengono dalla società. La formazione teorica e metodologica gli consente di produrre un'analisi approfondita dei sistemi di governance nei diversi livelli e collaborare a progetti di sviluppo locale oltre che condurre ricerche su temi di natura economico-sociale. Sotto il profilo della formazione giuridica, il laureato è capace di applicare in modo dinamico la normativa che disciplina l'attività e l'organizzazione della pubblica amministrazione oltre che definire procedimenti di natura contrattuale.
Il Corso di Laurea coniuga formazione teorica, metodologica, tecnica e pratica attraverso l'organizzazione di laboratori e la realizzazione di tirocini nelle organizzazioni pubbliche e private, che consentono allo studente di sperimentare e apprendere attraverso il fare.
Attraverso uno specifico progetto pedagogico-formativo, chiamato Te.Ti (Tesi-Tirocinio), i docenti definiscono con il laureando l'attività di ricerca per svolgere la tesi di laurea, in coerenza con il lavoro tecnico pratico del tirocinio, in modo da coniugare esperienza sul campo e riflessione teorica. Il progetto Te.Ti si configurerebbe, in altre parole, come un primo importante passaggio dalla fase di apprendimento (learning) a quella del fare (doing/acting), il primo momento in cui le conoscenze sedimentate, dovrebbero trasformarsi in skills specifiche di quel ruolo ancora in costruzione.
Descrizione obiettivi formativi specifici
La Laurea Magistrale in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni offre una formazione multidisciplinare volta a preparare un laureato con solide competenze trasversali in grado di agire nelle moderne amministrazioni e organizzazioni, in posizioni di responsabilità e con adeguate capacità di progettazione e analisi.
Oltre alla vocazione per gli enti pubblici, la formazione è adatta a formare professionisti che operano dall'esterno in collaborazione con enti pubblici, privati e del terzo settore, preparati per offrire consulenza legale, tecnico-specialistica e di progettazione.
Obiettivo principale del Corso di Studio, attraverso l'integrazione di competenze diverse -
economiche, giuridiche, psico-sociali, politico-istituzionali, organizzativo-gestionali - è dunque quello di formare un laureato che possieda un portafoglio di competenze duttile, volto a conferire capacità di analisi del sistema sociale e organizzativo, di interazione con i lavoratori, di declinazione delle competenze in relazione all'ambito lavorativo di destinazione, di innovazione e digitalizzazione dei processi della PA, al fine di rispondere più adeguatamente alle attuali trasformazioni degli ambienti lavorativi.
A tal fine, tutti gli insegnamenti sono orientati a fornire strumenti di comprensione e gestione dei meccanismi di funzionamento delle amministrazioni complesse, sia pubbliche che private, in un'ottica di 'problem solving' e di propensione all'inquadramento critico dei processi di innovazione organizzativa e funzionale.
Le scienze dell'amministrazione, per prassi, sono caratterizzate da due anime che hanno portato il corso a svilupparsi su due diverse direzioni: da un lato, l'accento è posto sullo sviluppo di approcci di carattere pratico, rivolti alle analisi delle politiche pubbliche e alle valutazioni di impatto delle decisioni; dall'altro, l'accento è posto sull'elaborazione teorica, non solo normativa, di modelli di analisi delle organizzazioni pubbliche e private. Il profilo proposto intende conciliare queste due tendenze in un unico profilo di laureato che abbia insieme forti competenze giuridiche ma anche organizzative, economiche e sociologiche.
L'analisi dei processi di governance e quella dei processi decisionali e organizzativi pubblici si realizza attraverso l'insieme delle discipline. In sintesi, il laureato in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni acquisisce le competenze necessarie per:
- operare con efficacia all'interno di strutture pubbliche o private interpretando il cambiamento e promuovendo l'innovazione nell'amministrazione e organizzazione di enti con o senza scopo di lucro, ponendo la crescita delle risorse umane quale base di modelli organizzativi flessibili;
- operare con efficacia nel mercato del lavoro, cooperando all'organizzazione del lavoro in enti pubblici e privati, in organizzazioni del terzo settore e nelle imprese alla luce delle cognizioni socio- organizzative ed economiche acquisite;
- gestire all'interno di qualunque struttura pubblica o privata le risorse umane, le relazioni con il personale e con le organizzazioni sindacali, sulla base di conoscenze approfondite della disciplina giuridica dell'impresa e dello scambio di lavoro, del diritto della previdenza sociale e del diritto sindacale;
- interpretare il cambiamento e l'innovazione organizzativa in contesti istituzionali molteplici:
pubblici, privati, del terzo settore, ponendo particolare attenzione allo sviluppo economico, sociale e civile del territorio di riferimento.
Il percorso formativo è distribuito in 4 semestri in cui si declinano le 3 macro-aree disciplinari in cui si articola la formazione. Gli insegnamenti proposti contribuiscono a formare un profilo professionale capace di progettare e guidare il cambiamento in una moderna amministrazione pubblica con particolare attenzione all'innovazione e alle trasformazioni dei rapporti tra cittadini e amministrazione:
a. L'area economico-statistica consentirà l'acquisizione di conoscenze e competenze utili alla comprensione della finanza pubblica e delle tecniche più avanzate della valutazione delle politiche pubbliche.
b. L'area giuridica consentirà di approfondire tematiche cruciali relative alle
procedure relative alla trasparenza, al codice degli appalti e all'anti-corruzione, ai diritti.
c. L'area psico-sociale permetterà di approfondire gli aspetti organizzativi, delle risorse umane e loro valorizzazione e i processi di riforma e di trasformazione dello stato e dell'amministrazione.
d. Insegnamenti nell'ambito della Scienza Politica, un'insegnamento dedicato all'innovazione digitale e i laboratori permetteranno di approfondire e ampliare la formazione. In sintesi, il laureato in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni acquisisce le competenze necessarie per:
- operare con efficacia all'interno di strutture pubbliche o private interpretando il cambiamento e promuovendo l'innovazione nell'amministrazione e organizzazione di enti con o senza scopo di lucro, ponendo la crescita delle risorse umane quale base di modelli organizzativi flessibili;
- operare con efficacia nel mercato del lavoro, cooperando all'organizzazione del lavoro in enti
pubblici e privati, in organizzazioni del terzo settore e nelle imprese alla luce delle cognizioni socio- organizzative ed economiche acquisite;
- gestire all'interno di qualunque struttura pubblica o privata le risorse umane, le relazioni con il personale e con le organizzazioni sindacali, sulla base di conoscenze approfondite della disciplina giuridica dell'impresa e dello scambio di lavoro, del diritto della previdenza sociale e del diritto
sindacale;
- interpretare il cambiamento e l'innovazione organizzativa in contesti istituzionali molteplici:
pubblici, privati, del terzo settore, ponendo particolare attenzione allo sviluppo economico, sociale e civile del territorio di riferimento.
Lo studente, inoltre, acquisisce competenze specifiche attraverso Laboratori, Seminari e Tirocinio. A tal fine un numero adeguato di Cfu sono destinati allo svolgimento del tirocinio obbligatorio e ai Laboratori. Lo studente potrà scegliere all'interno di un'ampia proposta di laboratori che consentiranno di declinare in senso applicativo le conoscenze acquisite nei corsi magistrali o di ampliare il campo dell'esperienza.