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Centro storico di Cagliari di notte

INGEGNERIA CIVILE

Corso di Laurea Magistrale
Accesso Libero
INGEGNERIA E ARCHITETTURA
LM-23 R Ingegneria civile
120 crediti
Inglese Italiano

Presentazione del corso

Il corso di laurea magistrale in Ingegneria civile si propone di sviluppare le conoscenze acquisite nella laurea di base formando una figura professionale capace di affrontare e risolvere in maniera autonoma problemi complessi nei campi tipici della ingegneria civile.

Il corso persegue il duplice obiettivo di conseguire una conoscenza generale dei principali settori dell'ingegneria civile nonché l'acquisizione di conoscenze e competenze avanzate in uno specifico ambito, a scelta dello studente. Il percorso formativo prevede un primo anno di formazione generale  e un  secondo anno di corso nel quale lo studente specializza la sua formazione in uno specifico settore dell'ingegneria civile (strutture, idraulica, trasporti, e progettazione sostenibile).

L’ordinamento del corso consente all’allievo di inserire un congruo numero di materie a scelta e di concludere gli studi con la preparazione di una tesi di contenuti originali, che rappresenta il coronamento della attività formativa e costituisce un fondamentale momento didattico nella formazione dell'ingegnere magistrale.

Requisiti di accesso

Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [L2] - Laurea di Primo Livello (triennale)
  • [TS] - Titolo straniero
  • [L1] - Laurea ante riforma (vecchio ordinamento)
  • [LS] - Laurea Specialistica
  • [LM] - Laurea Magistrale

Piano di studi

Anno di corso: 1
Obbligatori
  • GEODESIGN
    6 crediti - 60 ore - Primo Semestre
Anno di corso: 2
Obbligatori
ATTIVITA' A SCELTA DELLO STUDENTE (12 CFU)
Anno di corso: 0
ALTRE ATTIVITA' (3 CFU)
Anno di corso: 1
Obbligatori
  • GEODESIGN
    6 crediti - 60 ore - Primo Semestre
Anno di corso: 2
Obbligatori
ATTIVITA' A SCELTA DELLO STUDENTE (12 CFU)
ATTIVITA' FORMATIVE OPZIONALI 2° ANNO TRASPORTI (6 CFU)
Anno di corso: 0
ALTRE ATTIVITA' (3 CFU)
Anno di corso: 1
Obbligatori
  • GEODESIGN
    6 crediti - 60 ore - Primo Semestre
Anno di corso: 2
Obbligatori
ATTIVITA' A SCELTA DELLO STUDENTE (12 CFU)
Anno di corso: 0
ALTRE ATTIVITA' (3 CFU)
Anno di corso: 1
Obbligatori
  • GEODESIGN
    6 crediti - 60 ore - Primo Semestre
ATTIVITA' FORMATIVE OPZIONALI 1° ANNO PROGETTAZIONE SOSTENIBILE DELLE COSTRUZIONI EDILI (6 CFU)
  • ESTIMO
    6 crediti - 60 ore - Secondo Semestre
Anno di corso: 2
Obbligatori
ATTIVITA' FORMATIVE OPZIONALI 2° ANNO PROGETTAZIONE SOSTENIBILE DELLE COSTRUZIONI EDILI (6 CFU)
ATTIVITA' A SCELTA DELLO STUDENTE (12 CFU)
Anno di corso: ATTIVITÁ IN OFFERTA
Status professionale conferito dal titolo
Ingegnere Civile Magistrale I principali sbocchi occupazionali possono essere suddivisi in tre macrocategorie: lavoro dipendente presso Enti pubblici, presso aziende e/o imprese, come libero professionista. Lavoro dipendente presso enti pubblici - Uffici Tecnici di Enti Locali e Nazionali (Comuni, Province, Ministeri, ANAS, Ferrovie, etc), gestendo la progettazione, l’esecuzione e la manutenzione di opere civili e infrastrutture; - Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, ARPAS contribuendo alla riduzione dei rischi legati alle opere civili; - Uffici di Piano (Comuni, Province, Regione, Ministeri, ANAS, Ferrovie etc) collaborando con enti preposti alla pianificazione, gestione e controllo del territorio, alla difesa del suolo e alla gestione delle risorse ambientali. Presso aziende - imprese di costruzione, società di progettazione e di gestione di cantieri per opere civili e industriali, pubbliche e private, con focus sulle strutture e sul controllo di qualità delle opere e dei materiali (calcestruzzo, acciaio, legno, muratura, etc.) e sugli impianti; - aziende e società che si occupano della gestione tecnico-operativa di infrastrutture di trasporto e servizi pubblici. Libero professionista - dopo aver superato l'Esame di Stato, può iscriversi all'albo professionale, operando come progettista di opere civili complesse, direttore dei lavori, responsabile della sicurezza, gestore di Pratiche Edilizie, collaudatore, etc.; - opera come consulente per enti e aziende o lavora direttamente con clienti privati, gestendo opere civili.
Caratteristiche prova finale
La prova finale della Laurea Magistrale consiste nella discussione di un elaborato con caratteristiche di originalità, avente lo scopo di accertare la preparazione del candidato. La tesi può riguardare avanzate attività di analisi, di progettazione, di sperimentazione che dimostrino la preparazione tecnico-scientifica e professionale del candidato, la padronanza degli argomenti presentati, la capacità di elaborazione autonoma e le capacità espositive. La presentazione degli elaborati delle prove finali può essere effettuata anche in lingua inglese. Su richiesta del candidato, presentata unitamente alla domanda di Laurea, la Commissione può consentire che la presentazione dell'elaborato sia effettuata in un'altra delle lingue dell'Unione Europea.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile occorre essere in possesso della laurea o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. È richiesta la conoscenza della lingua inglese almeno al livello B1. L'iscrizione al corso di studio è inoltre subordinata al possesso dei requisiti curriculari e alla verifica della adeguatezza della preparazione personale secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio nel rispetto dei principi generali di seguito indicati: - laurea della classe L-7 ex DM 270/04 e della classe 8 ex DM 509/99; - altra Laurea, anche se conseguita all'estero e riconosciuta idonea, nella quale sia stato conseguito un numero di crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari almeno pari ai valori minimi indicati di seguito: - - almeno 35 crediti in attività formative di base ricomprese nei settori MAT/03, MAT/05, MAT/08, FIS/01, ING-INF/05, CHIM/03, CHIM/07, ING/IND/22; - - almeno 43 crediti in attività formative ricomprese nei settori ICAR/01, ICAR/02, ICAR/04, ICAR/05, ICAR/06, ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09. Il Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile definisce inoltre le modalità per la verifica della adeguatezza della preparazione personale dei candidati.
Abilità comunicative
La laureata e il laureato magistrale saranno in grado di comunicare in forma scritta ed orale attraverso le relazioni tecniche e nelle presentazioni dei lavori svolti, sia in contesti nazionali che internazionali. Per sviluppare questa abilità, le attività formative privilegeranno in particolare nelle esercitazioni pratiche e nelle attività progettuali il lavoro di gruppo che consentirà di sviluppare le capacità comunicative tra i componenti. In questo ambito, la laureata e il laureato magistrale in Ingegneria Civile saranno in grado di: - interagire con gruppi di lavoro, anche interdisciplinari, mediante la conoscenza dei linguaggi tecnico-scientifici specifici e dei metodi della comunicazione; - operare in contesti aziendali e professionali; - comunicare fluentemente, in forma scritta e orale, anche con riferimento ai lessici disciplinari, in inglese, oltre che in italiano. Le capacità espositive e comunicative verranno sviluppate nei corsi durante le attività pratiche, e verificate e valutate sia nella esposizione dei risultati durante gli esami che nella presentazione della tesi finale.
Autonomia di giudizio
La formazione teorico-scientifica di base integrata dalla preparazione metodologico-operativa che caratterizza il corso di Laurea Magistrale svilupperà nella laureata e nel laureato la capacità di analizzare autonomamente i problemi, di individuare le possibili soluzioni alternative e di operare una scelta critica tra esse. Le laureate e i laureati magistrali in Ingegneria Civile saranno in grado di prevedere e gestire le implicazioni delle proprie attività nel quadro di uno sviluppo sostenibile sotto il profilo economico e ambientale e nel rispetto dell'etica professionale. A questo fine tutti gli insegnamenti, e in particolare quelli di carattere applicativo, accompagneranno la formazione teorica con esercitazioni pratiche ed elaborazioni di tipo progettuale che stimoleranno le capacità critiche e di elaborazione autonoma. La predisposizione della tesi finale, inoltre, rafforzerà ulteriormente la capacità di giudizio autonomo. La verifica del conseguimento di questi risultati sarà condotta con la discussione e la revisione degli elaborati, con le prove degli esami di profitto e, in particolare, nella esposizione della tesi in sede di prova finale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Fenomeni fisici dell'ingegneria civile <p>Gli insegnamenti di quest'area di apprendimento consentono di applicare la conoscenza e la capacità di comprensione all'analisi e alla modellazione di problemi ingegneristici, anche complessi, definiti in modo incompleto o con specifiche contrastanti, nonché di scegliere il migliore approccio e metodo di modellazione per la risoluzione dei problemi ingegneristici proposti dal mondo del lavoro. Inoltre, scopo di questi insegnamenti è stimolare la capacità di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale e sviluppare la capacità di ampliare autonomamente le proprie conoscenze per risolvere problematiche specifiche. La capacità di applicare le conoscenze acquisite nei corsi di insegnamento sarà potenziata in particolare nelle esercitazioni. L'acquisizione di queste capacità sarà verificata durante la prova d'esame e nella discussione dei vari elaborati di profitto delle varie discipline.</p> Progettazione, realizzazione, controllo e gestione delle opere civili <p>Gli insegnamenti di questa area di apprendimento permettono di eseguire una progettazione esecutiva, e condurre esperimenti interpretandone i risultati. In particolare: 1. Il percorso Strutture permette di identificare e risolvere problemi anche complessi di progettazione delle strutture delle infrastrutture stradali, dei ponti e delle grandi strutture. Esso fornisce l'abilità di eseguire progettazioni esecutive anche in campo sismico, tenendo conto delle condizioni di interazione che si realizzano tra terreni e strutture. 2. Il percorso Idraulica consente di analizzare e progettare infrastrutture idrauliche in generale e opere per la protezione delle aree inondabili, dei versanti e dei litorali. 3. Il percorso Trasporti permette di progettare opere di fondazione e infrastrutture stradali e gestire l'esercizio dei sistemi di trasporto, affrontando e risolvendo problemi anche complessi nel campo dei trasporti marittimi, aerei, ferroviari e stradali in ambito urbano ed extraurbano. 4. Il percorso Progettazione Sostenibile delle Costruzioni Edili insegna a valutare con pari assetto critico le tecniche edili tradizionali e quelle innovative, estrapolandone gli aspetti fondativi sia di natura costruttiva e formale, sia quelli funzionali e prestazionali in termini di consumo energetico associato. Le capacità di applicare le conoscenze acquisite nei corsi di insegnamento sono sviluppate in particolare nelle esercitazioni, nei laboratori, nelle elaborazioni progettuali e soprattutto nella preparazione della tesi finale. La verifica dell'acquisizione di tali capacità avviene durante la prova d'esame, nella discussione dei vari elaborati di profitto delle varie discipline e nella discussione della tesi finale.</p> Pianificazione e gestione del territorio <p>La capacità di applicare conoscenze e comprensione è acquisita attraverso le esercitazioni e i progetti assegnati durante il corso, che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. In particolare chi consegue la laurea magistrale saprà: 1. leggere, interpretare e rappresentare i sistemi insediativi attraverso gli strumenti del geodesign, comprendere, applicare e predisporre gli apparati tecnico normativi del piano urbanistico; 2. inserire e informare il progetto di ingegneria civile e valutarne gli impatti rispetto al contesto territoriale di riferimento; 3. pianificare, progettare e gestire le reti terrestri di trasporto pubblico e privato, dimensionare in maniera funzionale le infrastrutture stradali e i nodi terminali delle reti di trasporto (stazioni, porti, aeroporti e parcheggi); 4. pianificare e progettare l'utilizzo delle risorse idriche delle infrastrutture idrauliche a servizio delle comunità urbane, gestire le interazioni con l'ambiente circostante delle opere idrauliche. La verifica dell'acquisizione di tali capacità avviene durante la prova d'esame, nella discussione dei vari elaborati di profitto delle varie discipline e nella discussione della tesi finale. </p>
Capacità di apprendimento
Al termine del biennio di formazione magistrale la laureata e il laureato avranno acquisito le capacità d'apprendimento che consentiranno loro di affrontare con successo corsi di approfondimento post-lauream e studi di livello superiore, nonché di procedere autonomamente all'aggiornamento delle conoscenze, come richiesto dal continuo evolversi della tecnologia e del sistema economico e produttivo. La laureata e il laureato magistrale saranno dotati di capacità organizzative, di problem solving, di gestione delle nuove tecnologie e di adeguato pensiero critico. Le capacità d'apprendimento autonomo verranno sviluppate durante l'intero percorso di studi soprattutto nei corsi a carattere applicativo e, in specifico, durante la preparazione della tesi finale. Esse verranno verificate mediante gli esami di profitto e la discussione della tesi in sede di prova finale.
Conoscenza e comprensione
Fenomeni fisici dell'ingegneria civile <p>Gli insegnamenti di quest'area di apprendimento estendono e rafforzano le conoscenze e la capacità di comprensione già acquisite nell'ambito del Corso di Laurea di primo livello. La laurea Magistrale offre la possibilità di approfondire le conoscenze dell'idraulica e della scienza delle costruzioni già apprese nel percorso formativo di base e insegna i metodi e i modelli matematici che servono per descrivere i fenomeni fisici legati all'ingegneria. Queste conoscenze e capacità vengono veicolate attraverso lezioni frontali ed esercitazioni.</p> Progettazione, realizzazione, controllo e gestione delle opere civili <p>Gli insegnamenti di quest'area di apprendimento forniscono un approccio più tecnico, volto alla progettazione ingegneristica in termini di dimensionamento di opere o sistemi infrastrutturali. Sono principalmente gli insegnamenti specifici dei quattro percorsi formativi in cui è diviso il corso di laurea, ma appartengono a quest'area anche materie trasversali che sono comuni a tutti i percorsi come, per esempio, Teoria e meccanica computazionale delle strutture, Costruzioni di strade, ferrovie e aeroporti II, Progetto, controllo e collaudo delle strutture e delle costruzioni in legno e muratura, Protezione idraulica e sistemazione dei bacini idrografici e Fondazioni e opere di sostegno. Queste materie forniscono le conoscenze di base della progettazione nei campi strutturale, idraulico, dei trasporti e della geotecnica. Entrando nel dettaglio dei diversi percorsi formativi, i risultati di apprendimento attesi possono essere così sintetizzati: 1. Il percorso di Idraulica approfondisce ulteriormente le conoscenze negli ambiti delle discipline dei settori ICAR/01 e ICAR/02. In particolare, lo scopo del percorso è sviluppare una solida conoscenza e comprensione dei metodi di analisi, progettazione e verifica delle opere idrauliche in generale, e di difesa delle aree inondabili, dei versanti e della fascia costiera in particolare. 2. Il percorso di Strutture consente una conoscenza più approfondita della tecnica delle costruzioni (ICAR/09) negli ambiti delle costruzioni di acciaio e dei ponti e approfondisce gli aspetti legati alla sicurezza strutturale e al comportamento dinamico delle strutture, tipiche della scienza delle costruzioni (ICAR/08). 3. Il percorso Trasporti permette di acquisire maggiori e più specifiche conoscenze nell'ambito delle discipline tipiche del settore ICAR/05, in particolare nella progettazione dei sistemi di trasporto e della circolazione viaria. 4. Il percorso Progettazione Sostenibile delle Costruzioni Edili offre una conoscenza più approfondita dell'Architettura Tecnica (ICAR/10), della Produzione Edilizia (ICAR/11), e della Fisica Tecnica Ambientale (ING-IND/11). In particolare, il percorso permette di acquisire un'impostazione avanzata in merito alla Progettazione Sostenibile degli edifici, con elementi di Bioedilizia, una conoscenza specialistica in merito alle problematiche riguardanti gli aspetti tecnologici della progettazione, della realizzazione, della diagnosi energetica e manutentiva del sistema edificio impianto, per il nuovo costruito o il recupero dell'esistente. Tale scopo è perseguito attraverso la gestione integrata multidisciplinare offerta dai nuovi metodi di elaborazione digitale della conoscenza, con particolare riferimento al Building Information Modelling che consente di rendere coerenti tutte le fasi del prodotto edilizio, dal progetto alla realizzazione e alla gestione.</p> Pianificazione e gestione del territorio <p>Gli insegnamenti di questa area di apprendimento indirizzano le conoscenze e la capacità di comprensione verso la pianificazione, la tutela e la gestione del territorio, attraverso la conoscenza delle tecniche di programmazione, valutazione dei rischi e tutela delle risorse idriche, gestione dei trasporti e pianificazione urbanistica, in relazione all'interazione tra domanda e offerta di determinati servizi e allo sviluppo del territorio. In particolare, gli insegnamenti appartenenti a quest'area di apprendimento consentono, mediante un ampliamento della preparazione teorica, di affrontare problematiche ingegneristiche caratterizzate da un elevato livello di complessità e di sviluppare la progettazione in maniera più consapevole.</p>
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Ingegnere Civile Magistrale I principali sbocchi occupazionali possono essere suddivisi in tre macrocategorie: lavoro dipendente presso Enti pubblici, presso aziende e/o imprese, come libero professionista. Lavoro dipendente presso enti pubblici - Uffici Tecnici di Enti Locali e Nazionali (Comuni, Province, Ministeri, ANAS, Ferrovie, etc), gestendo la progettazione, l'esecuzione e la manutenzione di opere civili e infrastrutture; - Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, ARPAS contribuendo alla riduzione dei rischi legati alle opere civili; - Uffici di Piano (Comuni, Province, Regione, Ministeri, ANAS, Ferrovie etc) collaborando con enti preposti alla pianificazione, gestione e controllo del territorio, alla difesa del suolo e alla gestione delle risorse ambientali. Presso aziende - imprese di costruzione, società di progettazione e di gestione di cantieri per opere civili e industriali, pubbliche e private, con focus sulle strutture e sul controllo di qualità delle opere e dei materiali (calcestruzzo, acciaio, legno, muratura, etc.) e sugli impianti; - aziende e società che si occupano della gestione tecnico-operativa di infrastrutture di trasporto e servizi pubblici. Libero professionista - dopo aver superato l'Esame di Stato, può iscriversi all'albo professionale, operando come progettista di opere civili complesse, direttore dei lavori, responsabile della sicurezza, gestore di Pratiche Edilizie, collaudatore, etc.; - opera come consulente per enti e aziende o lavora direttamente con clienti privati, gestendo opere civili.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO, INGLESE
Competenze associate alla funzione
Ingegnere Civile Magistrale Le laureate e i laureati magistrali in Ingegneria Civile hanno acquisito: - competenze e conoscenze che garantiscono flessibilità e capacità di analisi intersettoriale; - capacità di progettare, realizzare e gestire opere civili; - competenze specifiche nella progettazione, realizzazione e gestione delle strutture e infrastrutture civili, idrauliche, viarie e dei sistemi di trasporto, e delle costruzioni intelligenti; - conoscenza approfondita dei principi della scienza e della tecnica delle costruzioni, di materiali innovativi, di progettazione sismica e delle relative normative tecniche; - padronanza degli strumenti teorici e software di calcolo, unita alla capacità di auto-apprendimento, aggiornamento continuo e competenze relazionali per collaborare efficacemente con colleghi e clienti; - competenze specialistiche in progettazione e gestione di opere, impianti e sistemi idraulici, e nell'ambito della difesa del suolo, mediante l'applicazione autonoma di metodologie aggiornate e innovative; - competenze specialistiche in progettazione e costruzione di strade, ferrovie e aeroporti, manutenzione delle infrastrutture viarie e gestione dei cantieri.
Funzione in contesto di lavoro
Ingegnere Civile Magistrale Le laureate e i laureati magistrali in Ingegneria Civile possono svolgere con responsabilità e autonomia attività in diversi ambiti, gestendo il processo progettuale e costruttivo nei settori delle strutture, dell'idraulica, dei trasporti, delle infrastrutture e della progettazione edilizia declinate con particolare attenzione alla sostenibilità. In dettaglio: - progettazione, pianificazione, realizzazione, rilevamento, monitoraggio, manutenzione e gestione di opere civili, impianti e infrastrutture, sistemi urbani, territoriali e di trasporto, comprese le grandi opere anche mediante software di livello avanzato; - progettazione e controllo di reti idriche e di bonifica, e di strutture per corsi d'acqua e porti; - progettazione di opere per il controllo del rischio idraulico e la tutela ambientale, garantendo la sicurezza e l'efficacia delle infrastrutture idrauliche; - adeguamento sismico e miglioramento delle prestazioni funzionali del patrimonio edilizio esistente; - efficientamento energetico e costruzione sostenibile degli edifici; - realizzazione di progetti di strade, autostrade, ferrovie, aeroporti e sistemi di trasporto integrati, dall'ideazione all'esecuzione; - pianificazione e ottimizzazione delle reti di trasporto urbano ed extraurbano, tenendo conto della sicurezza, dell'impatto ambientale e delle opere antisismiche; - inserimento e studio delle relazioni del progetto di ingegneria civile con il contesto territoriale di riferimento.
Descrizione obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile si propone di sviluppare le conoscenze acquisite nella laurea di base formando una figura professionale capace di affrontare e risolvere in maniera autonoma problemi anche complessi nei campi tipici dell'Ingegneria Civile: la pianificazione, la progettazione, la realizzazione, il controllo e la gestione delle strutture e delle costruzioni civili ed edilizie intelligenti, delle infrastrutture idrauliche e stradali, dei servizi alla mobilità e del territorio nel suo complesso con particolare attenzione all'inserimento del progetto nel contesto territoriale in ottica di sostenibilità dello sviluppo. Gli obiettivi culturali includono la capacità di operare in un contesto interdisciplinare che affronta tematiche come il monitoraggio del territorio, l'ingegneria strutturale, la geotecnica, l'idraulica e la gestione delle risorse idriche. Le laureate e i laureati magistrali in Ingegneria Civile devono applicare moderne tecnologie per trasformare i sistemi esistenti e possedere competenze in vari settori delle costruzioni e infrastrutture, come edifici, ponti, strade, ferrovie, aeroporti e sistemi di gestione delle acque. Le competenze richieste comprendono: - utilizzo di approcci teorico-applicativi per risolvere problemi complessi e progettare strutture e servizi; - valutazione delle incertezze in tutte le fasi dei progetti, dalla pianificazione alla realizzazione, e capacità di analisi del rischio; - conoscenza della manutenzione preventiva e capacità di ottimizzare e gestire sistemi ingegneristici in modo adattivo; - valutazione degli impatti delle opere in termini di sostenibilità economica, energetica e ambientale, gestendo il ciclo di vita dei sistemi; - ottimizzazione della robustezza e resilienza dei sistemi per garantire sicurezza e funzionalità nel tempo, considerando eventi estremi e cambiamenti climatici; - analisi degli effetti di criticità e malfunzionamenti in sistemi complessi, con riferimento a ingegneria strutturale, idraulica e trasporti; - utilizzo di tecnologie moderne per il monitoraggio e la gestione dei dati del territorio, e progettazione di esperimenti complessi con modelli fisici e numerici. Conseguentemente la formazione si articola nelle tre aree di apprendimento: - Fenomeni fisici dell'Ingegneria Civile; - Progettazione, realizzazione, controllo e gestione delle opere civili; - Pianificazione e gestione del territorio. Le tre aree di apprendimento comprendono attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze avanzate nelle discipline caratterizzanti dell'Ingegneria Civile, con particolare riferimento: - alla meccanica dei fluidi, dei solidi, dei terreni e delle strutture; - all'ingegneria strutturale e alla geotecnica; - all'ingegneria idraulica, marittima e costiera e alla gestione delle risorse idriche; - all'ingegneria stradale e alle infrastrutture e ai sistemi di trasporto; - alla gestione e allo studio del ciclo di vita delle strutture e infrastrutture, alla protezione, all'adeguamento o al miglioramento delle strutture, alla resilienza delle reti infrastrutturali; - all'ingegneria sismica e alla sicurezza; - alle tematiche interdisciplinari relative al rilevamento e al monitoraggio dei sistemi fisici e organizzativi del territorio e del costruito, dei trasporti e della mobilità, nonché al trattamento statistico dei dati e alla validazione sperimentale delle formulazioni teoriche acquisite. La formazione proposta persegue il duplice obiettivo di conseguire una conoscenza generale più approfondita dei principali settori dell'ingegneria civile nonché l'acquisizione di conoscenze e competenze avanzate in uno specifico ambito, necessariamente più ristretto, a scelta dello studente. A questo fine il percorso formativo prevede un primo anno di formazione generale nel quale vengono approfondite le conoscenze delle materie caratterizzanti in riferimento all'ingegneria strutturale, idraulica, dei trasporti e della progettazione sostenibile. La formazione della laureata e del laureato magistrale viene completata nel secondo anno di corso nel quale, anche con le discipline a scelta e con la tesi di laurea, ci si può specializzare in uno specifico settore dell'Ingegneria Civile (es. strutture, idraulica, trasporti e progettazione sostenibile). Il percorso di studi prevede almeno un insegnamento obbligatorio in lingua inglese. Le allieve e gli allievi che hanno un livello di conoscenza inferiore al B2 collocheranno le attività relative alle 'ulteriori conoscenze linguistiche' a monte degli insegnamenti erogati in lingua inglese. La formazione sarà integrata da necessari approfondimenti delle conoscenze dei metodi matematici e modelli numerici dei settori affini dell'ambito delle scienze matematiche e informatiche e da insegnamenti affini e integrativi necessari per acquisire una conoscenza approfondita del contesto di riferimento dell'ingegneria civile. Il percorso formativo si completa con la preparazione di una tesi di contenuti originali, che rappresenta il coronamento del percorso accademico e costituisce un fondamentale momento didattico nella formazione dell'ingegnere magistrale.