Soluzioni innovative, sviluppo di soft skill, Opena innovation: un mondo in divenire
Mario Frongia
Ieri, domenica 28 giugno, si è chiusa ad Arbatax la #04Edizione del Contamination Bootcamp organizzato dal Crea (Centro servizi di ateneo per innovazione e imprenditorialità) in collaborazione con Fidicoop. del percorso di addestramento intensivo all’innovazione curato dall’Università di Cagliari e rivolto alle imprese. Sette imprenditori, quattrodici ricercatori dell’ateneo del capoluogo e sette fondatori di startup innovative hanno lavorato assieme da giovedì 25 a ieri sera. Sul tavolo soluzioni innovative, lo sviluppo delle soft skills necessarie a guidare i programmi di Open innovation e tecniche Lean da applicare all’interno delle proprie aziende e migliorare servizi e prodotti. Grazie alla collaborazione di Fidicoop - che punta ad offrire un servizio ai propri consociati, manager e imprenditori di imprese operanti nei settori merceologici su scala regionale - sono maturate challenge innovative. E sono state risolte, con l’aiuto di ricercatori e startupper, problematiche reali delle varie aziende, dagli strumenti utili ad affrontare le sfide alle problematiche del futuro. “Un percorso innovativo, tecnologicamente avanzato e competitivo. Ma soprattutto tagliato sulle richieste delle aziende che guidano ricercatori e startupper nella ricerca delle soluzioni migliori” ha detto Maria Chiara Di Guardo, prorettore Innovazione.
Quattro giorni non stop su saperi specifici, competenze acquisite e creatività
“Gli imprenditori indicano l’obiettivo e descrivono la propria esigenza innovativa. I nostri ricercatori mettono a disposizione saperi specifici, competenze acquisite in ambito universitario e gli startupper contribuiscono al processo di innovazione con la creatività, grazie all’analisi dei problemi d’oggi con strumenti alternativi, al passo coi tempi. Tre mondi che dialogano tra loro grazie all’aiuto di un esperto ventur capital, che coordina con metodologie Lean, le fasi di lavorazione del processo di innovazione. La forza di un’idea vincente risiede nel lavoro di squadra e nella reciproca contaminazione” rimarca la professoressa Di Guardo, direttrice e responsabile scientifica del Crea UniCa dell’Università di Cagliari. Il percorso intensivo di innovazione si è tenuto all’Arbatax Park resort. In uno degli scorci più emozionanti dell’isola, tra mare e natura, la creatività di ricercatori, startupper e imprenditori, si è unita per abbozzare il futuro del mondo produttivo. “Un’esperienza unica, coinvolgente e divertente, in una location fantastica e indimenticabile, capace di generare un’onda creativa, una grande motivazione nelle persone coinvolte, mettendo in circolo energia positiva di cui abbiamo bisogno in un periodo come quello che stiamo vivendo” ha spiegato Roberta Milia, Fidicoop. “Il futuro si affronta migliorandosi e sapendo innovare, si è tenuta una efficace esperienza di Open innovation. Un’opportunità per aziende che vogliono crescere con uno strumento potente per attivare il cambiamento e innescare un circolo virtuoso dell’innovazione” ha rimarcato Maria Chiara Di Guardo. La quarta edizione del Contamination è stata interamente dedicata alle imprese consociate di Fidicoop. Tra queste, Conassicop, Ianas, Progetti Sardegna, Cantina di Jerzu, Pastori di Nurri e La Clessidra. “Cooperative, startapper e università hanno dimostrato la capacità di contribuire alla creazione di un progetto a valore aggiunto. Confidiamo che il BootCamp sia l'inizio di una lunga serie di collaborazioni” ha aggiunto Daniela Schirru, LegaCoop. “Ho partecipato all'evento con entusiasmo, è stata una bella esperienza” ha sottolineato Dimitri Pibiri, Cooperativa Fradi.
Dieci dipartimenti dell'ateneo di Cagliari a disposizione del tessuto imprenditoriale
L’Università di Cagliari e le sfide del futuro. La quattro giorni, nella logica della contaminazione e dell’intreccio di competenze, ha coinvolto dieci dipartimenti: Ingegneria civile, ambientale e architettura (Dicaar), Giurisprudenza, Ingegneria elettrica ed elettronica (Diee), Scienze chimiche e geologiche, Ssd Chimica analitica, Lettere, lingue e beni culturali, Scienze economiche e aziendali, Ingegneria meccanica, chimica e materiali (Dimcm), Scienza della vita e dell'ambiente (Disva), Matematica e informatica, Pedagogia, psicologia e filosofia. Il work shop è stato condotto dal docente ed esperto di contaminazione didattica e start up, Augusto Coppola.
Informazioni: Laura Poletti, Crea UniCa - 070.6758440