Dal 2020 in poi, ricercatori e ricercatrici partecipano a SHARPER CAGLIARI anche attraverso collegamenti straordinari dai luoghi più unici e speciali nei quali si fa ricerca. Dal Sardinia Radio Telescope all'area archeologica sotterranea di Sant’Eulalia, dal MUACC all'Orto botanico, immergiti in un viaggio irripetibile con i video realizzati da Cagliari per la Maratona e l'Ultra Maratona di SHARPER.
L'Orto Botanico di Cagliari: un laboratorio a cielo aperto
Non è un giardino come tutti gli altri dove il silenzio è rotto dal vociare dei bambini che giocano o dal chiacchierìo della gente che passeggia lungo i suoi viali. È un grande museo a cielo aperto, unico nel suo genere, dove osservare, studiare, conoscere e salvaguardare alberi, arbusti ed erbe provenienti da tutto il mondo in una cornice di testimonianze archeologiche risalenti al periodo punico-romano. È l’Orto Botanico della città di Cagliari. Conosciamolo con alcuni dei ricercatori che curano questo patrimonio di bellezza e biodiversità.
Con la partecipazione di Alba Cuena Lombraña, Alessandro Donato, Annalena Cogoni (Centro Servizi d’Ateneo Orto Botanico, Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente).
Alla scoperta del progetto UniCa Sailing Team
Il progetto UniCa Sailing Team mira a coinvolgere gli studenti e le studentesse dell’Università di Cagliari nella progettazione e nella costruzione di imbarcazioni di classe moth in materiali ecosostenibili. L’obiettivo è unire passione, innovazione e sostenibilità nella realizzazione di imbarcazioni foiling in materiali naturali, come fibra di lino e basalto, escludendo i materiali con alto impatto ambientale. Con la partecipazione di: Flavio Stochino (direttore scientifico), Roberto Pileri (team captain), Marta Saccone (reparto strutture), Chiara Asole (reparto costruzione), Luca Vitaliano Damiano (reparto logistica).
Il museo universitario diventa contemporaneo: il MUACC tra ricerca, didattica e terza missione
In collegamento dal Museo universitario per le arti e le culture contemporanee dell’Università degli studi di Cagliari, con Rita Pamela Ladogana (professoressa del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali) e Simona Campus (curatrice del MUACC).
Come "fotografare" buchi neri con l’Event Horizon Telescope. Einstein ha ancora ragione?
Il racconto della collaborazione internazionale dell'Event Horizon Telescope (la stessa che nel 2019 ha pubblicato ‘la foto del secolo’, ossia la prima immagine di un buco nero) e di un nuovo risultato storico conseguito da questo prestigioso team di ricerca: la pubblicazione della prima immagine del buco nero al centro della nostra Galassia. Questa nuova immagine ci permette di testare oltre i limiti finora esplorati la celeberrima Teoria Generale della Relatività, formulata più di un secolo fa.
In diretta dal Sardinia Radio Telescope di San Basilio con Ciriaco Goddi (ricercatore del Dipartimento di Fisica, Università degli studi di Cagliari), che ha conversato con Silvia Casu (Responsabile dell'Area Comunicazione e Divulgazione dell'OAC INAF-OAC).
Un evento pensato in collaborazione tra le Università di Cagliari e Sassari per raccontare come i temi e gli interventi della ricerca archeologica oggi coinvolgano attivamente un gran numero di comunità locali e promuovano il superamento di convinzioni stereotipate nel racconto del passato. I collegamenti in diretta si sono svolti dall’area archeologica sotterranea di Sant’Eulalia a Cagliari e dal nuraghe di Santu Antine a Torralba (SS), con con la partecipazione di: Romina Carboni, Riccardo Cicilloni, Carla Del Vais, Marco Giuman, Carlo Lugliè, Rossana Martorelli e Fabio Pinna (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali Università degli studi di Cagliari) e Anna Depalmas, Pasquale Bandiera, Rita Maria Serra, Marco Zedda (Università degli studi di Sassari) e Nadia Canu (Soprintendenza ABAP SS e NU).
Venerdì 27 novembre 2020 si è svolta in streaming su canali web e social network la SHARPER Night 2020. 105 ricercatori di UNICA e dei partner hanno proposto un ricchissimo programma di eventi in streaming, molti dei quali in diretta, trasmessi su 4 differenti canali video. Il pubblico ha potuto seguire da casa e interagire tramite domande proposte nelle chat.