L’Università di Cagliari sostiene la partecipazione dei propri ricercatori ai bandi di cooperazione internazionale promossi nell’ambito di vari programmi, con diversi obiettivi: rafforzare le relazioni, oltre che con i Paesi europei, ma anche con numerosi Paesi partner nel Mediterraneo, in Africa, nel Medio Oriente, in Asia e in America Latina; promuovere relazioni solidali e paritarie tra partner; contribuire allo sviluppo economico, alla sostenibilità ambientale, all’istruzione e alla inclusione sociale, nonché alla governance multilivello dei territori coinvolti.
Il servizio di assistenza tecnica supporta i ricercatori dell’Ateneo con diverse attività, nelle seguenti fasi di partecipazione ai bandi:
Ex ante: corretta interpretazione dei bandi, anche tramite l’intermediazione con le Autorità di Gestione dei diversi programmi, per porre quesiti e richiedere chiarimenti; predisposizione o revisione di parti specifiche della proposta progettuale e del budget; creazione del partenariato; predisposizione della documentazione amministrativa necessaria alla presentazione dei progetti, nel rispetto dei termini tecnici e temporali stabiliti dai bandi;
In itinere: svolgimento degli adempimenti iniziali legati all’avvio dei progetti ammessi a finanziamento, tra cui il processo di firma della convenzione o contratto e la predisposizione e firma del partnership agreement; corretta gestione del finanziamento, in particolare per quanto riguarda l’imputazione delle spese nelle varie categorie di costo, le eventuali modifiche della convenzione o contratto, la predisposizione dei report periodici e finali, nonché la partecipazione alle riunioni di monitoraggio/revisione organizzate dai soggetti finanziatori per verificare lo stato di avanzamento delle attività e della spesa;
Ex post: predisposizione di risposte tecniche a richieste di revisione e/o integrazione dei report tecnico-scientifici o finanziari successivi al termine del progetto, al fine di garantire l’ammissibilità delle spese sostenute; predisposizione della documentazione necessaria per e, dove possibile, alla co-partecipazione in presenza o a distanza agli audit richiesti dalle Autorità di Gestione, dalla Commissione Europea o sue agenzie delegate.
Interreg Next Med è lo strumento dell’Unione europea per promuovere la cooperazione transnazionale tra i Paesi del Mediterraneo, rafforzando le iniziative congiunte in settori chiave come lo sviluppo economico, la sostenibilità ambientale, l'istruzione e l'inclusione sociale, la governance a più livelli. Per raggiungere questi obiettivi l’Unione europea ha stanziato 253 milioni di euro, di cui 230 milioni per il finanziamento di progetti e 23 milioni per l'assistenza tecnica.
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PROGETTI IN CORSO
Progetto RESWATER
Risorse Idriche Non Convenzionali per una Gestione Resiliente delle Acque Urbane
Il progetto RESWATER mira a rafforzare la resilienza idrica urbana tra i partner del Mediterraneo, esplorando l’utilizzo di Risorse Idriche Non Convenzionali (NCWR), decentralizzate e su piccola scala, al fine di ridurre la dipendenza dalle tradizionali fonti di acqua dolce. Il progetto analizzerà aree urbane che presentano un’elevata domanda idrica, valuterà i rischi futuri per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico (WSS) e identificherà le tendenze nella disponibilità e nella domanda di acqua. In ultima analisi, il progetto svilupperà Piani di Gestione Idrica Urbana (Urban Water Management Plans, UWMPs) resilienti per garantire la continuità della sicurezza idrica e integrare strategie già esistenti, promuovendo al contempo un coinvolgimento duraturo di stakeholder e una rete di condivisione delle conoscenze a sostegno della sostenibilità dei risultati nel lungo periodo.
Informazioni generali
In linea con gli obiettivi del programma Interreg NEXT MED, che promuove la cooperazione transnazionale nell’area del bacino del Mar Mediterraneo, il partenariato di RESWATER, guidato dall’Energy and Water Agency di Malta, comprende quattro organizzazioni provenienti dall’Unione Europea — Malta, Grecia, Spagna e Italia — e tre provenienti da Paesi Partner del Mediterraneo: Turchia, Tunisia ed Egitto.
Obiettivi del Progetto
- Il progetto condurrà una valutazione approfondita dei sistemi idrici urbani, finalizzata alla realizzazione di un catalogo dettagliato di soluzioni basate su Risorse Idriche Non Convenzionali (NCWR).
- Le dinamiche della domanda e dell’offerta idrica nei bacini pilota saranno analizzate in modo approfondito. Questo lavoro porterà alla produzione di rapporti tecnici e di un catalogo di facile consultazione, destinato a supportare la pianificazione futura e a coinvolgere attivamente gli stakeholder.
- Saranno istituiti Living Labs e una Community of Practice (Community of Practice – CoP) a livello regionale per promuovere lo scambio di conoscenze e favorire il coinvolgimento attivo degli stakeholder durante tutto il corso del progetto.
- Il progetto rafforzerà le competenze tecniche e promuoverà le buone pratiche attraverso la progettazione e l’erogazione di un corso di formazione specialistico. Questa iniziativa sosterrà l’adozione delle tecnologie NCWR nel settore.
- Saranno inoltre realizzati siti dimostrativi decentralizzati per le soluzioni NCWR in edifici pubblici situati nei paesi partner. Questi siti mostreranno applicazioni pratiche, raccoglieranno dati sulle prestazioni e supporteranno valutazioni di costo e fattibilità.
- Infine, verranno sviluppate raccomandazioni politiche e di governance basate su evidenze, mirate a colmare le lacune normative. Tali raccomandazioni contribuiranno a creare sistemi idrici urbani resilienti e a favorire l’integrazione delle soluzioni NCWR nella pianificazione e gestione urbana.
Risultati del Progetto
Il progetto realizzerà un catalogo online di soluzioni decentralizzate basate su Risorse Idriche Non Convenzionali (NCWR), istituirà sei unità dimostrative urbane e svilupperà un quadro politico di riferimento per Piani di Gestione Idrica Urbana Resilienti (Urban Water Management Plans). Inoltre, saranno organizzati corsi di formazione regionali, che in una fase successiva verranno ampliati e trasformati in un MOOC (Massive Open Online Course), promuovendo il coinvolgimento continuo degli stakeholder attraverso Living Labs locali e una Community of Practice regionale, creando così una piattaforma completa di rafforzamento delle conoscenze. I principali beneficiari del progetto RESWATER sono decisori politici, ricercatori, amministrazioni comunali, autorità idriche e cittadini, garantendo che gli approcci innovativi e le buone pratiche sviluppate per una gestione resiliente delle acque urbane apportino benefici all’intera regione Mediterranea, anche oltre la durata del progetto.
Durata del Progetto
- Durata totale: 36 mesi
- Budget complessivo: € 2.806.860,00 (tutti i partner del progetto)
- Università degli Studi di Cagliari (Italia): € 337.700,00
- Sito web esterno: https://www.interregnextmed.eu/
Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027 è un programma transfrontaliero attivato con l’obiettivo di sostenere la cooperazione tra le regioni partecipanti e fare di questo spazio un’area competitiva e sostenibile nel panorama europeo e mediterraneo. Può contare su una dotazione finanziaria di 193.296.077 euro per contribuire alla realizzazione dei progetti.
Il programma Interreg Euro-MED finanzia progetti sviluppati in cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo e transfrontalieri, curati e gestiti da amministrazioni pubbliche, università, organizzazioni private e società civile.
Al programma aderiscono partner di 69 Regioni di 14 Paesi della sponda nord del Mediterraneo con l’obiettivo di creare una società climaticamente neutra e resiliente e migliorare la governance tra le parti. Per il periodo 2021-2027 Interreg Euro-MED ha a disposizione un budget di circa 294 milioni di euro.
LIFE è il principale programma della Commissione europea dedicato alla salvaguardia dell’ambiente e alle azioni per il clima.
È nato nel 1992 e da allora ha finanziato oltre 5.500 progetti in Ue per oltre 12 miliardi di euro di investimenti.
Life sostiene lo sviluppo di politiche e progetti in materia di ambiente, comprese le problematiche più complesse quali la biodiversità, i cambiamenti climatici, la protezione della natura.
Per il periodo 2021–2027 Life ha una dotazione finanziaria di 5.432 milioni di euro.
Il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale promuove la collaborazione transfrontaliera attraverso bandi, avvisi e inviti rivolti a soggetti pubblici e privati.
Il Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) supporta la collaborazione per la ricerca scientifica attraverso diversi accordi, in particolare si segnalano i bandi attivati all'interno di accordi bilaterali che promuovono la cooperazione bilaterale tra i Paesi coinvolti.
La Legge regionale n.19/1996 stabilisce le norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale. Attraverso questo strumento legislativo la Regione Sardegna promuove e finanzia iniziative di cooperazione transnazionale volte al conseguimento di vari obiettivi quali, fra gli altri: la crescita socio economica sostenibile, la governance e la democratizzazione nei Paesi partner, il sostegno alle popolazioni più in difficoltà, promuovere l’educazione e l’istruzione, favorire le intese istituzionali.